“L’addio con Benitez? Normale, con una stretta di mano professionale, non sono arrabbiato con lui ma nella prossima stagione spero di avere più spazio”. E’ gelido l’addio di Marek Hamsik al tecnico spagnolo, esternato attraverso un’intervista al portale slovacco “Atlas.sk”, in cui Hamsik si spinge fino a ipotizzare il divorzio dalla maglia azzura se Benitez fosse rimasto: “Non so dirlo” risponde quando pensa all’eventualità ormai smentita dai fatti. “E ‘stata una stagione triste in tutte le competizioni” dice lo slovacco che ha lasciato Napoli ed è in ritiro con la sua Nazionale per preparare la sfida alla Macedonia del 14 giugno. ”Siamo stati eliminati in semifinale di Europa League e di Coppa Italia e non siamo riusciti a conquistare il posto in Champions League nell’ultima partita di campionato. Tutto questo fa male. Sappiamo che non abbiamo fatto quello che potevamo e siamo andati a casa tristi. Ora dobbiamo imparare dagli errori, buttarci tutto alle spalle e pensare alla nuova stagione”. Hamsik traccia anche il bilancio personale di una stagione in cui è stato spesso criticato ma che ha chiuso con buoni numeri, anche se non è riuscito mai davvero a trascinare la squadra: “Ho eguagliato il mio record di gol stagionale con 13 reti e ho anche 10 assist che mi pongono tra i migliori cinque in serie A. Ma non ho giocato tanto e non mi è piaciuto, perché sono un calciatore che vuole giocare sempre. Per questo non posso esseee soddisfatto, anche se sono un professionista e ho continuato a pensare positivo”. Proprio sull’ultima gara con la Lazio, Hamsik ha anche una recrimazione personale, sull’azione che ha portato al gol del 3-2 di Onazi: “C’era un fallo su di me, sono stato toccato duro tre volte in quell’azione