La polizia nella notte ha fermato nei pressi del casello di Parma due pullman di ultras juventini, arrivati nella città emiliana da Milano, e li ha dirottati in Questura per identificare le persone a bordo. In tutto sono stati 107 i tifosi del gruppo Viking di Milano che hanno dovuto presentare i propri documenti agli agenti di polizia.
L’atto nell’ambito delle indagini della Questura di Parma per risalire agli autori dell’assalto avvenuto ieri in un bar nei pressi dello stadio Tardini. Nella notte i due pullman hanno poi fatto ritorno a Milano. Per ora verso i tifosi identificati non é stato preso alcun provvedimento. L’amministratore delegato del Parma Fc Pietro Leonardi ha espresso la propria ferma condanna nei confronti degli ultrà bianconeri responsabili ieri della devastazione di un bar nei pressi dello stadio Tardini ed il ferimento di alcuni tifosi gialloblù prima della partita con la Juventus.
“Dato che i responsabili pare siano tutti schedati, perché in possesso della Tessera del Tifoso, è ora che si faccia vedere se questo provvedimento ha un senso pratico, se è davvero così efficiente. Altrimenti si comprova la sua inutilità – ha sottolineato il dirigente ducale – Sanno chi sono. Li mettano in galera, non si limitino alla semplice diffida che li lascia lontano dagli stadi solo momentaneamente, anche se questo è un discorso legato alla certezza della pena più ampio da affrontare”. Gli autori della devastazione del locale, ha aggiunto Leonardi, hanno guastato “la domenica civile e sportiva di una città tranquilla come Parma” e “come Parma Fc stiamo già studiando un’iniziativa per raccogliere fondi che vadano in favore del Bar Gianni – ha concluso Leonardi – Quanto accaduto ieri ci ha profondamente turbato e vogliamo venire in aiuto ai gestori dell’esercizio. Siamo vicini a loro e a quanti sono stati feriti durante questo vile episodio”.