Le pagelle dell’Italia: Marchetti 5,5: poco reattivo sul primo gol degli armeni ed assente nell’area piccola in occasione del raddoppio. Sbriga le altre pratiche senza grandi problemi. Abate 6,5: alterna momenti positivi quando si propone in attacco a qualche indecisione sulle chiusure difensive. Quando l’Italia deve rimontare si sente la sua presenza. Bonucci 5,5: soffre, soprattutto nel primo tempo, la mancanza di filtro dei centrocampisti e avanti all’area di rigore. Si avverte la mancanza di affiatamento con Astori.
Astori 5: la velocità e la mobilità di Movsisyan lo mettono in gravi difficoltà in più di un’occasione. All’inizio della partita una sua grave indecisione rischia di mandare in gol gli avversari. Pasqual 5: raramente propositivo sulla fascia di sua competenza si limita a svolgere il compitino difensivo senza infamia e senza lode. Pirlo 6: troppo lento per reggere da solo il filtro davanti alla difesa. Soprattutto nel primo tempo sbaglia in maniera inusuale un notevole numero di passaggi. Decisivo nel passaggio gol a Balotelli.
Montolivo 6: defilato sulla destra raramente gioca la palla di prima e subisce l’aggressività dei centrocampisti armeni. Nella ripresa tiene meglio la posizione e corre più di tutti. Aquilani 5: gravissimo il suo errore ad inizio partita che, in pratica, regala il gol del vantaggio agli avversari. Nel prosieguo della partita si riprende ma le sue giocate non risultano mai decisive e spesso sono fuori misura. Rossi: sv. Florenzi 6,5: ha il grande merito di farsi trovare nel posto giusto al momento giusto in occasione del gol del pareggio. Per il resto molto aggressivo e sempre combattivo, ma non sempre lucido. Candreva: sv.
Insigne 7: il migliore dell’Italia insieme con Balotelli. Alterna giocate al servizio dei compagni di squadra, come in occasione del gol di Florenzi, con azioni personali che mettono sempre in difficoltà la difesa armena per la quale in momenti frangenti della partita risulta imprendibile. Nella ripresa sopraggiunge la stanchezza e perde lucidità ma è sempre una spina nel fianco per gli avversari. Osvaldo 5,5: fino a quando rimane in campo regge da solo il peso dell’attacco e lo fa con la consueta generosità. Troppo impreciso nelle conclusioni, non riesce ad essere mai decisivo. Balotelli 7: dal momento del suo ingresso cambia il volto dell’attacco dell’Italia. Il pubblico del San Paolo lo acclama a gran voce e lui risponde con un gol ed una serie di giocate in cui si fondono classe e potenza. Sfiora il gol della vittoria con una conclusione che lambisce il palo dopo una irresistibile volata di 60 metri.