Un bis da dominatori. Il secondo scudetto consecutivo della Juventus di Antonio Conte, il 31° complessivo per il popolo bianconero e il 29° per l’albo post-calciopoli, e’ arrivato con 270 minuti d’anticipo rispetto alla fine del campionato: 83 punti dopo 8 mesi da capolista in una cavalcata da record che ancora non e’ terminata.

Se il titolo 2011-2012 e’ stato una sorpresa, almeno parziale, il tricolore 2012-2013 ha dimostrato che la Vecchia Signora, in Italia, al momento non ha rivali. 26 vittorie su 35 partite sono state la prova piu’ evidente e hanno cancellato il peso delle 4 sconfitte sin qui incassate. Lo scorso anno, la squadra di Conte conquistava il titolo alla penultima giornata e chiudeva il torneo da imbattuta. Adesso, puo’ permettersi di passeggiare negli ultimi 3 turni anche se nel corso della stagione ha perso contro Inter, Milan, Sampdoria e Roma. Il passo falso casalingo contro i nerazzurri, all’inizio di novembre, ha illuso la concorrenza: con l’Inter ad un solo punto dalla Juve dopo il 3-1 che ha violato per la prima volta lo Stadium torinese, tutti o quasi hanno pensato ad un campionato realmente aperto. Errore. La formazione di Conte, per 4 mesi priva dell’allenatore squalificato, ha metabolizzato il k.o. e ha ripreso a vincere. E’ caduta a San Siro contro i rossoneri e ha aperto il 2013 inciampando in casa contro la Samp, ma non ha pagato dazio nei confronti di avversari poco continui: campione d’inverno con 2 giornate d’anticipo rispetto alla fine dell’andata. Il copione non e’ cambiato dopo il giro di boa, anche se il Napoli ha provato a candidarsi al ruolo di ‘anti’. A fine gennaio, i partenopei sono arrivati fino a -3 dalla vetta ma non hanno avuto mai la reale opportunita’ di mettere la freccia. Quando la capolista e’ stata fermata dalla Roma, gli azzurri hanno sprecato la chance piu’ ghiotta facendosi bloccare in casa per 0-0 dalla Sampdoria. L’1-1 nello scontro diretto al San Paolo ha chiarito definitivamente la situazione: Juve a +7 e strada spianata verso il traguardo. I bianconeri hanno inanellato 7 vittorie di fila prima della festa con il Palermo, gonfiando il proprio bottino in classifica e dilatando il vantaggio sulle rivali sempre piu’ presunte. Catania, Bologna, Inter, Pescara, Lazio, Milan e Torino si sono arresi in sequenza. Il 2-0 nel derby della Mole e’ stato la ciliegina sulla torta e ha consentito di programmare le prime celebrazioni in una gara casalinga. Per la consegna della Coppa c’e’ ancora da aspettare: mancano i match contro Atalanta, Cagliari e Sampdoria.

 

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