“In bocca al lupo, amico mio”. Anche Diego Armando Maradona, in una lettera pubblicata dal “Corriere dello Sport”ha voluto far sentire la propria vicinanza ad Antonio Cassano, ricoverato al Policlinico di Milano da sabato notte, dopo il malore accusato al rientro dalla trasferta di Roma.
“Non so se e’ possibile scindere l’uomo dal calciatore e viceversa – scrive l’ex Pibe de Oro – Credo di no, credo sia complicato per chi, facendo questo magnifico mestiere, spesso e’ cresciuto piu’ con la compagnia di un pallone che di un po’ di amici. Pero’, ci sono momenti in cui l’uomo, piu’ che il calciatore, deve essere forte. Sono i momenti della sofferenza, anche quella fisica”. “So di che cosa parlo – continua Maradona – e so che in questo momento, caro Antonio, capisci bene quel che voglio dire. A te sto pensando molto in questi giorni. L’accidente che ti e’ capitato mi ha colpito nel profondo. So quali sono i pensieri, le paure, i tormenti che si stanno rincorrendo nella tua mente. Conosco quel senso di smarrimento e, perche’ no, anche di solitudine che all’improvviso ti fa vedere tutto nero. Lo so, lo so bene e anche per questo mi sento assai vicino a te e a Rino Gattuso, il quale sta pure vivendo un periodo triste. Ma, caro Antonio, sono anche convinto che con il tuo carattere positivo che ricordo bene da quel giorno in cui ci incontrammo a Roma, il tuo fisico forte e l’aiuto e l’affetto di chi ti sta vicino e ti vuole bene ti aiuteranno a superare quest’avversita’. E allora, in attesa di saperti presto in bella forma e sereno in famiglia, mi auguro di rivederti in tempi brevi ancora felice a rincorrere un pallone. E lo auguro anche al calcio, perche’ la fantasia che sanno offrire talenti come te non basta mai”, conclude Maradona.