E’ il momento dei bilanci per la squadre du A dopo la chiusura del mercato. Cessioni ed acquisti hanno delineato un quadro preciso nel massimo campionato dove solo alcuni sono risultati promossi e tanti i bocciati. Ad aprire la lista dei virtuosi c’è senza dubbio il Napoli, che sul mercato ha speso tanto e con criterio. Rinforzi di primo piano in mediana, dove Inler e Dzemaili garantiscono qualità e quantità, supportati da ottimi rincalzi come Donadel e Gargano.

In difesa l’arrivo di Britos ha colmato la lacuna del terzino sinistro, da sempre tallone d’achille nel disegno di Mazzarri, mentre ottimo in prospettiva è stato l’ingaggio di Fideleff. In attacco l’acquisto migliore è stato la conferma del tridente Cavani-Hamsik-Lavezzi, che per numeri e qualità colloca in Napoli tra le big d’Europa, ma prezioso è anche l’arrivo di Pandev, giocatore duttile e dal sicuro rendimento (oltre che con il vzio del gol). Unico neo della campagna acquisti partenopea la spiccata tendenza esterofila palesata dal patron De Laurentiis, che anche per i giovani ha preferito puntare su quelli provenienti dal sudamerica (vedi Chavez e Fideleff). Promosso anche il Milan, che grazie agli arrivi di Aquilani, Mexes, Taiwo ed in ultimo Nocerino si conferma come la migliore squadra italiana almeno sulla carta. In attacco Ibra, Cassano, Robinho, Pato ed il debuttante El Sharaawy garantiscono qualità, potenza, fiuto del gol e fantasia. A centrocampo la partenza di Pirlo non dovrebbe creare scompensi visto che il prossimo sarà l’anno della consacrazione di Kevin Prince Boateng, che alle sue spalle avrà una nutrita pattuglia di mastini composta dal colosso Van Bommel, dall’inossidabile Gattuso, dal sempreverde Ambrosini e dal grintoso Nocerino. Completa la difesa, dove Thiago Silva, Mexes e Nesta formano una linea difensiva di primissimo ordine. Tra chi aspira ad un ruolo da grande c’è anche la Lazio, che ha potenziato un organico competitivo con una coppia di attaccanti che promette gol a raffica. Con Cissè e Klose i biancocelesti possono mettere paura a tutti, ma da non dimenticare anche il talentuoso Hernanes. Decisamente anomalo invece il mercato dell’Inter, che ha perso Eto’ò, trattenuto a stento Snejider e per la prossima stagione schiererà un curiso mix di stagionati veterani e giovani promesse. L’arrivo di Zarate rappresenta un’incognita vista che andrà valutata l’adattabilità dell’attaccante ai meccanismi di gioco di Gasperini, Alvarez e Castaignos sono giovani e tutti da scoprire, mentre per la difesa l’acquisto migliore è forse il ritorno di Samuel che servirà a sistemare una difesa troppo ballerina. La Juventus è all’anno zero con un allenatore ed una filosia di gioco nuova di zecca, che hanno portato ad un organico dove sono molte le facce nuove. La qualità non manca, ma di certo ci vorrà tempo e fatica per vedere i bianconeri ad altissimi livelli. Stesso discorso per la Roma, alle prese con un complicato ricambio generazionale che rischia di spaccare in due spogliatoio e tifoseria. Potenzialmente quella giallorosso è una rosa ad altissimo tasso tecnico con gioielli come Lamela, Bojan e Pjanic, ma andrà valutata con il tempo la capacità dell’ambiente di far proprie le idee del tecnico Luis Enrique, già al centro di polemiche. Tra le big del nostro campionato decisamente da bocciare il mercato di Palermo ed Udinese. I siciliani hanno smantellati un organico che sotto la guida di Rossi aveva macinato gioco e risultati. Pastore, Bovo, Cassani, Sirigu e Nocerino le cessioni eccellenti che hanno privato i rosanero della spina dorsale ed ora per il sostituto di Pioli (esonerato a campionato ancora non iniziato) saranno dolori. Stesso discorso per l’Udinese che conformemente alla sua politica ha fatto partire i suoi gioielli a suon di milioni (Inler, Zapata e soprattutto Sanchez) rimpiazzandoli però con illustri sconosciuti ancora da valorizzare. Esigenze di bilancio che però sono costate l’eliminazione dalla Champions League e fatto perdere terreno ai bianconeri nella gerarchia della serie A. Tre le formazioni di seconda fascia da tenere d’occhio il camaleontico Genoa di Preziosi ed il Cesena di Giampaolo che a fari spenti ha portato a termine una campagna acquisti interessante e potrebbe rivelarsi come la sorpresa del prossimo campionato.

 

fabio carangio

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui