Ultimi giorni di mercato e prima giornata di campionato: sono due le strade che il Napoli percorre in queste ore, diviso tra l’addio a Walter Gargano, uno dei protagonisti della crescita azzurra delle ultime stagioni, e la trasferta siciliana in cui gli uomini di Mazzarri dovranno isolarsi dalle voci di mercato per portare subito a casa i tre punti. Il capitolo più caldo è quello del mercato: Gargano va all’Inter con la formula del prestito con diritto di riscatto.
“A me piace giocare sempre e quest’anno il centrocampo del Napoli è diventato molto più fitto e il rischio di restare da parte c’é. Ho chiesto alla società di poter essere ceduto in prestito, e De Laurentiis mi ha accontentato mandandomi all’Inter”, ha scritto il centrocampista uruguayano in una lettera aperta ai tifosi, lasciando spiragli per un suo eventuale ritorno. In effetti la sensazione era che Gargano fosse destinato alla panchina nel nuovo centrocampo a cinque di Mazzarri con il trio Behrami-Inler-Hamsik a farla da padrone in mezzo. Ora si cerca un sostituto: in città di fa il nome del cileno del Siviglia Medel, che dovrebbe però accettare la panchina, mentre in giornata è spuntata l’ipotesi di prendere Migliaccio dal Palermo, una trattativa confermata dallo stesso vicepresidente rosanero Guglielmo Micciché: “Dopo cinque anni a Palermo ha bisogno di nuovi stimoli. Potrebbe quindi essere un buon colpo per il Napoli”, ha detto a Radio Kiss Kiss. C’é poi la pista giovani tanto cara a De Laurentiis e questa porta a Ezequiel Cirigliano, ventenne mediano che ha contribuito a riportare il River Plate nella massima serie argentina che potrebbe accettare la pachina per maturare. Dall’Inghilterra, intanto, continuano le voci sull’inseguimento del Chelsea a Cavani, ma è molto difficile che il “matador” parta quest’anno, come ha confermato lo stesso capitano azzurro Paolo Cannavaro: “Non abbiamo alcun timore su Cavani – ha detto – la società non farà tutto insieme. Magari arriverà qualcun altro, ma non credo che venderanno tutti”. Cannavaro è stato netto invece nel suo giudizio sulla scelta di Gargano: “Napoli è una scelta d’amore, chi pensa che questa non sia la piazza ideale, è giusto che prenda altre strade. Chi resta, sa cosa significa questa maglia”. Cannavaro promette un Napoli subito competitivo, già da Palermo: “Abbiamo svolto una preparazione molto intensa con amichevoli di alto livello proprio per essere al top sin dall’inizio della stagione. Mazzarri ci ha dato anche un nuovo modulo alternativo mantenendo la nostra idea di calcio propositivo ed offensivo. Palermo? Un avvio in salita anche perché abbiamo diversi squalificati, ma è anche vero che abbiamo una rosa all’altezza per sopperire alle assenze”. Una rosa che vedrà il Napoli impegnato in campionato, Europa League e Coppa Italia: “Vedo il campionato equilibratissimo – spiega Cannavaro – la nostra forza è la compattezza e da quella partiremo: con questi presupposti possiamo arrivare lontano. In Europe League giocheremo per vincere, ma la strada da fare è tanta. Possiamo giocarcela su tutti i fronti, abbiamo una rosa ampia che Mazzarri saprà gestire a cominciare dall’attacco dove Pandev non ha nulla da invidiare a Lavezzi”. La rosa non sarà però amplissima a Palermo, dove il Napoli andrà senza gli squalificati Zuniga, Pandev, Dossena e Mazzarri.