Grande partita a San Siro dove il Milan ferma il Barcellona sull’1-1 nella terza giornata di Champions League, gruppo H. Ecco le pagelle del match. MILAN Marco AMELIA 6 – Prestazione difficile. Inoperoso per larghi tratti del match, viene chiamato in causa quasi soltanto da un diagonale di Sanchez. E risponde alla grande. Le pagelle.
Ignazio ABATE 6,5 – Annulla Neymar. In parte per meriti propri, in gran parte per demeriti altrui. Cristian ZAPATA 5 – Voto severo. Ma l’errore che porta all’1-1 di Messi non è tollerabile. Philippe MEXES 6,5 – Qualche errore di troppo in disimpegno, ma nel complesso una prestazione matura. Quello che serviva al cospetto del Barcellona e dopo il rosso di Torino. Kevin CONSTANT 6,5 – Ok, entra nell’azione dell’1-1 di Messi, quando si fa trovare piazzato male. Ma gioca costantemente al cospetto dell’argentino e di Dani Alves. E di duelli ne perde pochini.
Riccardo MONTOLIVO 7 – Il migliore dopo Kakà. Prestazione sontuosa, da centrocampista di classe mondiale, proprio al cospetto di Iniesta e Xavi. Lanci millimetrici, aperture puntuali e una fase difensiva da vero e proprio mediano. Nigel DE JONG 6,5 – Prova a chiudere disperatamente tutti i varchi centrali. Limita al minimo gli errori in disimpegno, nonostante il pressing catalano. Sulley MUNTARI 6 – Corre tantissimo, ma dalla sua parte si passa un po’ troppo. Ha un’occasionissima a dieci minuti dal termine, la stanchezza lo tradisce. Valter BIRSA 5,5 – Si sacrifica tanto in copertura, non azzecca un pallone in fase di possesso. Ma chiedergli di essere decisivo anche contro il Barcellona sarebbe stato ingeneroso (dall’80’ Andrea POLI SV – Entra per dare sostanza)
ROBINHO 6,5 – Gioca su ritmi pazzeschi e con grande intelligenza. Segna il gol dell’1-0, si intende a meraviglia con Kakà e stordisce Sanchez con un sombrero folle dopo soli 3’. Ma si divora il gol più facile, quello che sarebbe valso il 2-1 in avvio di ripresa (dal 64’ Mario BALOTELLI 6 – Entra per tenere alta la squadra e vivacizza le ripartenze. Il resto della squadra, però, non riesce più ad assisterlo) Ricardo KAKA’ 7,5 – Tutti ai piedi del numero 22. Che si prende la maglia da titolare e incanta. Assist meraviglioso per l’1-0 di Robinho, corsa costante e sorprendente. E un lavoro in fase di non possesso davvero pazzesco. Bentornato (dal 71’ Urby EMANUELSON 6 – Ingresso di sostanza in copertura) All. Massimiliano ALLEGRI 7,5 – Bentornato tra noi. Azzecca la mossa del tridente senza vera punta e va vicinissimo al trionfo. Con la sensazione che sia un pareggio sul quale costruire qualcosa, anche più di quanto non accadde a febbraio con il successo per 2-0 poi vanificato al Camp Nou.
BARCELLONA Victor VALDES 6 – Pochissimi tiri da fronteggiare per lui e soltanto un passaggio a vuoto su un’uscita che per poco non costa cara. Mexes, però, non inquadra la porta e se la cava. Dani ALVES 6,5 – Sembra il più tonico dei catalani. Sbaglia anche tanto, ma corre come un dannato su tutta la fascia. Una mina vagante. Gerard PIQUE’ 5 – Con Mascherano è il colpevole di uno svarione pazzesco che porta al gol in apertura di Robinho. Basta e avanza per l’insufficienza. Javier MASCHERANO 5 – Lotta e copre per 90’ più recupero. Ma quella palla persa nell’azione dell’1-0 è un errore da dilettante. ADRIANO 5,5 – Birsa non lo impegna più di tanto e così può spingere. Ha sulla coscienza la più facile delle occasioni sprecata nella ripresa. XAVI 6,5 – Parte su ritmi bassi, poi prende in mano il gioco e non ce n’è per nessuno da quella parte.
Sergio BUSQUETS 6 – Solita qualità essenziale in costruzione e solite coperture centrali. Il Milan prova a girare al largo. Andrés INIESTA 5,5 – Una partita da umano. Che si toglie anche lo sfizio di “ciabattare” in bocca ad Amelia la più facile delle chance. Alexis SANCHEZ 5,5 – Prestazione a galleggiare tra il ruolo di prima punta e quello di esterno destro. Nel complesso con tanta abnegazione e poca brillantezza (dal 74’ Cesc FABREGAS 6 – Ci prova in asse con Messi nel finale) Lionel MESSI 7 – Segna il gol, ma soprattutto dimostra di aver imparato la lezione dello scorso febbraio. Quando non trova varchi centrali, svaria a destra e arretra. Ha preso in mano le redini del gioco da vero fuoriclasse.
NEYMAR 5 – Un paio di tiri sballati, un sombrero su Birsa e una mezza sceneggiata. Nel complesso una scena muta alla Scala. Con un’attenuante significativa: il Barcellona gioca solo per Messi (dall’80’ PEDRO SV – Troppo poco per incidere) All. Gerardo MARTINO 6 – Il suo Barcellona è molto più quadrato di quello visto a febbraio. Gli svarioni però non mancano, nonostante a fare la partita siano sempre loro.