Tra i sorrisi di Hamsik e Inler, gli applausi del pubblico per il gioiellino Insigne e l’emozione dei giovani Fornito e Nowotny, è cominciato oggi il ritiro del Napoli a Dimaro, in provincia di Trento. La comitiva azzurra è arrivata intorno alle 13.30 e nel pomeriggio il tecnico Mazzarri ha fatto svolgere un primo allenamento ai giocatori. Assente il presidente De Laurentiis, che è atteso per il 17 o il 18, si è visto il direttore sportivo Bigon, che prosegue nell’imbastire le trattative per i rinforzi chiesti da Mazzarri.
“C’é la consapevolezza di avere un gruppo competitivo – ha detto a Sky Sport – esperto ed affiatato. Continuiamo sulla strada che abbiamo intrapreso qualche stagione fa, ovvero inserire un tassello alla volta per perfezionare la squadra”. Tassello che arriverà, probabilmente, senza fretta. Il Napoli sta tenendo d’occhio diverse situazioni: Behrami e il suo complicato rinnovo con la Fiorentina, ma anche Ramirez, giocatore che piace molto al club azzurro e che potrebbe liberarsi dal Bologna. Intanto Bigon ha nuovamente parlato di Cavani: “Sono tre anni che mi viene chiesto se è cedibile: Edinson è qui e ci resterà. Le parole non fanno il mercato che si chiude il 31 di agosto”. Bigon, però, non si nasconde quando gli si parla di traguardi come lo scudetto: “Se lo giocheranno diverse squadre, la Juventus ha qualcosa in più di tutte e lo ha dimostrato l’ultimo campionato. Il Napoli ha comunque fatto capire di avere tutto in regola per poter essere competitivo. Prima c’é la Supercoppa in cui difficilmente potremo avere Cavani perché dovrebbe essere eliminato ai quarti alle Olimpiadi e non glielo auguro. Cercheremo di essere nelle condizioni migliori per prenderci il trofeo”. Tra gli azzurri rientra anche Gianluca Grava che ha risolto la trattativa con il club: “Stamattina – ha raccontato De Laurentiis a Radio Marte – ho chiamato il soldatino Grava, gli ho rinnovato il contratto di un altro anno, abbiamo parlato un quarto d’ora, raggiungerà anche lui i compagni in ritiro a Dimaro. Il Napoli non dimentica i suoi collaboratori: siamo una società che guarda al futuro di coloro che lavorano bene e dimostrano attaccamento alla maglia e non solo ai soldi. Mazzarri e Bigon, che sono uomini intelligenti, hanno capito che Grava mette la sua fede al nostro servizio e io ho condiviso la loro proposta”. De Laurentiis ha poi spiegato la decisione di non ritoccare i prezzi degli abbonamenti, in vendita da oggi e rimasti invariati rispetto allo scorso campionato: “Sembrava doveroso – ha detto – non aumentare i prezzi. Non era il caso di pesare, ulteriormente, sulle tasche di coloro che fanno tanti sacrifici per seguire i colori azzurri. Purtroppo, economicamente parlando, viviamo un momento difficilissimo. Quest’anno non avremo gli introiti della Champions, ma non mi sembrava giusto aumentare i prezzi dei frequentatori fedelissimi dello stadio San Paolo”.