Con una prestazione opaca, il Napoli e’ tornato al successo, scacciando i “brutti pensieri” dell’orribile dicembre. Al “Franchi” di Siena, i partenopei hanno “sbloccato” e chiuso la gara negli ultimi 5 minuti di gioco, piegando le resistenze dei toscani, alla quarta sconfitta consecutiva in serie A.

I partenopei sono apparsi “bloccati”, sia fisicamente che mentalmente, a causa anche dei due punti di penalizzazione subiti in settimana; mentre i giocatori del Siena sono sembrati “rigenerati” dall’avvicendamento in panchina. La gara, infatti, fino all’86’ era chiaramente improntata verso lo 0-0. Poi l’esperienza e la voglia del Napoli hanno fatto la differenza. Nei padroni di casa, reduci dalla bella prova di mercoledi’ in Coppa Italia, all’Olimpico di Roma, contro la Lazio, Beppe Iachini, subentrato a Serse Cosmi, ha fatto il suo esordio in campionato. Con indisponibili per infortunio Angelo e Sesto e con assenti per squalifica Paci, Neto e Vergassola, l’allenatore ascolano si e’ affidato al 3-5-2 ed ha inserito Contini e Dellafiore in difesa, al fianco di Felipe, D’Agostino in regia, Belmonte sull’out destro, con Valiani sulla linea del centrocampo e con il duo Rosina-Calaio’ in avanti. Negli ospiti, reduci dalla due sconfitte consecutive contro il Bologna (una in campionato e l’altra in Coppa Italia), Hamsik e’ stato confermato capitano, al posto di Cannavaro, squalificato per 6 mesi (al pari di Grava) e per la prima volta out in serie A. Fuori causa per squalifica (di un turno) anche Inler e con Dzemaili indisponibile, Walter Mazzari ha proposto il consueto 3-4-1-2, con Campagnaro, Britos e Gamberini in difesa, con Donadel in regia e con Insigne in avanti al fianco di Cavani (con Pandev inizialmente seduto in panchina). Decisamente avaro di occasioni degne di nota il primo tempo. Durante i primi 45 minuti di gioco, infatti, c’ha provato soltanto Insigne (al 17′), con una conclusione al lato dalla sua posizione preferita, e Gamberini, dalla distanza (al 43′), impegnando Pegolo in un doppio intervento. Del tutto inoperoso nella prima frazione, come nella ripresa, invece, De Sanctis, impensierito soltanto (al 34′) da una punizione calciata da D’Agostino, con la sfera che ha attraversato tutta l’area azzurra. Al 4′ del secondo tempo sono giunti, poi, i primi segnali di ripresa degli ospiti. Prima Hamsik, in contropiede, si e’ visto chiudere lo specchio della porta da Pegolo in uscita; a seguire, sugli sviluppi del seguente corner, l’estremo difensore del Siena si e’ fatto trovare pronto su un insidioso colpo di testa di Cavani. Poi, dopo un tentativo al lato di Rosina (al 15′) ed una conclusione pericolosa di Insegne (al 31′), c’e’ stata, al 41′, la “svolta”: Hamsik ha servito un pallone d’oro a Maggio ed il laterale degli azzurri ha sbloccato il risultato. Quattro minuti piu’ tardi Cavani, su calcio di rigore, concesso per un chiaro fallo di Felipe su Pandev, ha messo la parola fine, realizzando il definitivo 2-0 ed infliggendo una punizione troppo severa all’ordinato Siena di oggi.

 

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