“Ciao Ciro, sei sempre con noi”. Così il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ricorda stamattina su Twitter, a un anno dalla morte, Ciro Esposito. Il tifoso del Napoli morì infatti un anno fa, dopo 50 giorni di agonia, a seguito della ferita d’arma da fuoco subita a Roma nel giorno della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina. Ciro è ricordato oggi anche dal sito web ufficiale del Napoli, con la frase “D’amore non si muore 25/06/2014-25/06/2015 #CiroVive”. A ricordare il giovane oggi pomeriggio alle 17 sarà il suo quartiere, Scampia, con una manifestazione dal titolo “Per non dimenticare”, che si svolgerà nell’Auditorium dell’Ottava Municipalità, in viale della Resistenza. Nell’occasione, l’associazione lancerà l’avvio di corsi per pizzaioli e pasticceri destinati ai minori a rischio di Scampia e degli altri quartieri di Napoli. Il progetto vedrà coinvolti l’Associazione Italiana Cuochi e Maitre, con le Associazioni del maestro pizzaiolo Errico Porzio e del maestro pasticciere Sabatino Sirica, che insieme realizzeranno corsi gratuiti per ragazzi a rischio e socialmente disagiati, partendo proprio dal territorio di Scampia per poi proseguire in altri quartieri della città. I migliori allievi dei corsi saranno successivamente inseriti nel mondo del lavoro. All’evento parteciperanno, oltre ai genitori di Ciro, Antonella Leardi e Giovanni Esposito, autorità e istituzioni, associazioni, scuole e parrocchie del territorio. Intanto dal punto di vista giudiziario, c’è il processo a Daniele De Santis, rinviato a giudizio per la morte di Ciro Esposito. La prima udienza è in programma l’8 luglio. Il Comune di Napoli si è costituito parte civile nel processo.