La Juve soffre, ma alla fine sfonda. Il Siena crolla all’84’, i campioni d’Italia vincono 2-1 e proseguono la marcia: sesto successo in 7 giornate e 19 punti. In Toscana la squadra di Conte fa bottino pieno grazie al solito piazzato di Pirlo, al terzo centro stagionale, e alla zampata decisiva di Marchisio, che prima dei titoli di coda risolve il rebus innescato dal provvisorio pareggio di Calaio’.
Il Siena, ultimo con 2 punti, viene punito al termine di una gara cominciata in maniera brillante. La formazione di Cosmi potrebbe colpire subito, ma Rosina spreca l’assist di Angelo: conclusione debole dal dischetto del rigore, Buffon puo’ distendersi e bloccare. La Juve si assesta e comincia a premere con convinzione, anche se Pegolo non deve compiere interventi. I campioni d’Italia sfruttano nel modo migliore il calcio di punizione che Giovinco si procura al 14′. Pirlo sceglie la soluzione rasoterra e buca la barriera, Pegolo e’ in ritardo: 1-0 per la Juve. I padroni di casa incassano il colpo, ripartono e vanno vicinissimi al pareggio al 22′. Calaio’, liberato da Ze’ Eduardo, e’ solo davanti a Buffon ma riesce a spedire sul fondo. Il ritmo, complice il gran caldo, cala e la qualita’ del match peggiora. La Juve pensa a gestire il possesso del pallone e davanti si fa viva con iniziative poco incisive di Giovinco e Vucinic. La musica cambia quando Pirlo puo’ battere un’altra punizione al 39′: traversa piena. Poco dopo, Pegolo si salva alla grande al 43′, quando devia un destro tagliato di Marchisio. La parata fondamentale tiene in corsa il Siena che prima dell’intervallo perde Cosmi per espulsione ma trova il pareggio. Calaio’ fa centro di testa al 47′, ma buona parte del merito e’ di Angelo, che si beve De Ceglie e crossa in maniera perfetta: 1-1. La ripresa comincia con la Vecchia Signora in avanti nel tentativo di sfondare il muro toscano. Vucinic sfiora il palo dal limite dell’area, Giovinco mette a sedere Pegolo ma non trova il tempo per battere a rete. Ci prova anche Vidal al 68′, ma l’estremo difensore del Siena e’ ancora attento. I campioni d’Italia si sbilanciano e i padroni di casa, dopo mezz’ora nel bunker, provano a ripartire per allentare la pressione. Il fortino, pero’, crolla all’84’. Chiellini tiene viva l’azione offensiva con un colpo di testa, Marchisio piomba sul pallone e spara al volo: Pegolo rimane immobile, 2-1 e la Juve vince.