Il Napoli strapazza il Milan (3-0) e riprende la rincorsa alla zona Champions dopo la deludente battuta d’arresto di metà settimana ad Empoli. Sul risultato, però, pesa in maniera decisiva il fatto che i rossoneri siano costretti a giocare in dieci per tutta la partita. De Sciglio, infatti, si fa espellere dopo 40 secondi di gioco e la gara si mette in discesa per gli azzurri. C’è un’azione sulla sinistra di Britos che serve Insigne il quale inventa una imbucata per Hamsik. De Sciglio, che si è fatto prendere in mezzo, falcia lo slovacco: rigore ed espulsione. Higuain, però, si fa parare il rigore da Diego Lopez, autore peraltro di uno splendido intervento. A questo punto ad Inzaghi non rimane altro da fare che chiedere a Poli un sacrificio estremo: lavorare da centrocampista nella fase di possesso palla per i rossoneri e da difensore esterno destro quando è il Napoli ad attaccare. Il gioco, grazie anche alla superiorità numerica, è per tutto il primo tempo quasi sempre nelle mani dei padroni di casa. Il Milan si chiude a riccio davanti alla porta quando il Napoli si riversa nella sua metà campo e agli azzurri risulta difficile creare occasioni favorevoli per segnare. In questa fase è Bonaventura a prendere per mano la propria squadra, mantenendo il pallone lontano dalla propria area di rigore quando è possibile e cercando anche di portare qualche pericolo verso la porta del Napoli. Gli uomini di Benitez ci provano in tutti i modi, alternando manovre aggiranti sulle fasce laterali e traversoni al centro con inserimenti centrali dei trequartisti e di Higuain. I difensori rossoneri, però, trovano sempre il tempo giusto per intervenire ed evitare che Diego Lopez corra grandissimi rischi. Anzi, nel finale della prima frazione di gioco è proprio il Milan ad avere la più ghiotta occasione da gol con un colpo di testa di Bonaventura che manda il pallone a sbattere sulla parte esterna del palo, con Andujar immobile e battuto. Nelle estreme condizioni di difficoltà in cui si trova, Inzaghi chiede ed ottiene il massimo del sacrificio a tutti gli uomini della sua squadra. Oltre a Bonaventura, anche Honda ripiega in alcuni momenti fino in difesa per dare una mano ai compagni che soffrono i reiterati attacchi degli azzurri. Nella ripresa il tema della partita è un assedio del Napoli che chiude il Milan nella propria area di rigore. E’ quasi inevitabile che gli azzurri passino tre volte con Hamsik, Higuain e Gabbiadini ed il risultato potrebbe anche essere più rotondo, ma è chiaro che i rossoneri non possono far altro che subire. Le acque si calmano solo sul 3-0. Benitez e Inzaghi fanno debuttare rispettivamente Luperto e Felicioli. Un modo per far risparmiare un po’ di energie ai titolari e preservarli per un finale di stagione che si annuncia incandescente.

 

 

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