Il Chievo batte in zona Cesarini il Verona e si aggiudica il derby veneto. Le pagelle. HELLAS VERONA Rafael 6: Un pomeriggio di ordinaria amministrazione. Può poco sul gol di Lazarevic. Romulo 5,5: Piedi di legno e i traversoni non arrivano mai. Moras 6: Salva un mezzo gol su Sestu. Attento. Maietta 6: Bada al sodo, con un occhio di riguardo per Thereau. Albertazzi 6: Non è un terzino di ruolo e in fase di spinta si vede, ma quando si tratta di difendere lo fa bene. (41′ st Agostini sv)

Jorginho 5: Due passi indietro rispetto alle belle prestazioni di inizio stagione. Errori non da lui. Donati 5: Quanti sbagli da parte di chi dovrebbe essere il regista della squadra. (14′ st Cacciatore Hallfredsson 5: Quel numero 10 sulle sue spalle gli sta fin troppo largo. L’islandese sarà forse ancora scosso dopo l’eliminazione della sua Nazionale dai Mondiali. Iturbe 6: Si accende nella fase conclusiva del match. Avrebbe però potuto sfruttare meglio le poche chance che era stato bravo a crearsi. Toni 5: Mai una palla giocata. Si intristisce nella morsa di Dainelli e Cesar. Gomez 4: Chi l’ha visto? (14′ st Martinho sv) All. Mandorlini 5: La pausa ha fatto malissimo al Verona che non riesce mai ad esprimere il gioco piacevole a cui aveva abituato.

 

CHIEVO VERONA Puggioni sv: Ancora meno impegnato rispetto al collega dell’Hellas. Frey 5,5: Sorveglia decentemente la propria trequarti, ma non chiedetegli di spingere. Dainelli 6,5: Partitona del veterano clivense, che non fa vedere mai palla a Toni. Cesar 6,5: Oltre a una gagliarda prova avrebbe anche segnato il gol del match. Peccato che il guardalinee la pensasse – erroneamente – in maniera differente. Dramé 5,5: Parte molto bene, offrendo anche l’assist della rete poi si spegne alla distanza rinculando troppo il raggio d’azione. Sestu 5,5: Si muove tantissimo, ma sempre – come gli capita da una carriera – in maniera includente. (14′ Lazarevic 7: Sfrutta inizialmente la freschezza rispetto agli stanchi avversari, ma si eclissa dopo un paio di buone accelerazioni. Poi al 92′ il colpo che decide la gara).

Radovanovic 5,5: Un po’ di legna e poco altro. L. Rigoni 6,5: Motorino inesauribile e catalizzatore del gioco. È l’anima della squadra. Hetemaj 6,5: Primo tempo di alto livello, bissando da una ripresa scialba che riabilita con l’assist per Lazarevic. Estigarribia 5: Lui, mancino, gioca a destra e non va qualche sgroppata senza trovare mai realmente il fondo per crossare. (32′ st Paloschi sv) Thereau 6: Lì davanti tutto solo deve arrangiarsi come può. Si crea una bella opportunità che butta alle ortiche. Ci mette cuore.(46′ st Acosty sv) All. Corini 7: Se il buongiorno si vede dal mattino allora il Chievo ha davvero una chance per restare in A. All’esordio sulla panchina dei clivensi presenta una squadra che ha voglia di soffrire e di giocare palla. Rivoluzione in meno di due settimane.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui