A distanza di dieci giorni dai Mondiali di tiro con l’arco di Belek in Turchia, sono scesi in campo, dal 13 al 20 ottobre, anche i più forti giovani juniores e allievi del pianeta. A Wuxi, in Cina, sono stati incoronati, infatti, i nuovi giovani campioni del mondo dell’arco olimpico e compound. Tra i maschi juniores, il dominio è stato degli europei, con il belga Ramaekers vincitore della medaglia d’oro, seguito dal polacco Sierakowski e dall’ucraino Komonyuk. Tra gli Allievi, il titolo è andato invece al britannico Huston.
Dominio assoluto, poi, degli asiatici tra le donne. Prima, nella competizione juniores dove il podio è stato totalmente sudcoreano e poi tra le allieve, con la sola differenza dell’argento della cinese Wu. Per quanto riguarda l’arco compound, oro, tra gli juniores, per il danese Hansen. Il gradino più alto del podio degli Allievi è stato calcato, invece, dal croato Buden, seguito, nel bronzo, dal compagno di squadra Vavro. Ad aggiudicarsi il titolo di campionessa del mondo junior è stata, quindi, la colombiana Lopez, mentre, tra le Allieve, il titolo è andato alla russa Savenkova. Le squadre, non molto diversamente da due settimane fa dove il successo è stato per lo più statunitense e coreano, hanno visto, allo stesso modo, trionfare la scuola asiatica dell’arco, presente su tutti i podi, anche se non sempre al primo posto. Nell’arco olimpico, di rilievo sono state le prestazioni di alcuni paesi europei, come la Francia, oro tra gli Allievi sia nel maschile che nel femminile; e, poi, ancora podio per l’Ucraina tra le donne juniores.
Presente in modo imponente anche la Russia che ha conquistato il titolo mondiale nell’arco olimpico Junior maschile. Nell’arco compound, inoltre, dominio incontrastato delle statunitensi, sia juniores che allieve, mentre, tra gli uomini junior, a vincere è stata la squadra messicana; per finire, tra gli Allievi, la Turchia si è portata sul gradino più alto del podio.
Nicola del Piano