Tredici su tredici. Ormai non ci sono più aggettivi per definire il percorso netto tra le mura amiche della Frattese del Presidente Antonio Nuzzo. Un ruolino di marcia incredibile quello dei nerostellati, che contro il malcapitato Scordia ottengono la tredicesima vittoria in altrettante gare disputate allo Ianniello. La squadra di Liquidato, che nel turno infrasettimanale aveva impattato per due a due sul neutro di Sarno contro il Gragnano, è scesa in campo con la cattiveria agonistica di chi non vuole lasciare più punti per strada. Infatti, i nerostellati hanno disputato una delle migliori partite dell’anno, sbloccando il risultato già al 25’ del primo tempo con Celiento e mettendo in cassaforte la gara dopo soli 2’ con il bomber Fabio Longo, arrivati rispettivamente alla dodicesima e undicesima marcatura stagionale. Una gara, come detto, mai in discussione contro l’ultima della classe, lo Scordia di mister Serafino, giunto in Campania con un atteggiamento difensivo che puntava a chiudere, almeno sulla carta, tutti gli spazi ai temutissimi avanti frattesi. Progetto, quello siciliano, fallito sul nascere. Già al 5’, infatti, è Marotta a colpire una clamorosa traversa su punizione, facendo tornare alla mente gli spettri di Sarno contro il Gragnano. Al quarto d’ora la migliore occasione per gli ospiti con Diop che di testa costringe Rinaldi agli straordinari. Il portiere classe ’96 è bravo a respingere di piede e a guadagnarsi la pagnotta in una domenica tutto sommato per lui molto tranquilla. Al 25’ è Celiento a involarsi sul versante destro e a concludere a rete, trovando la sfortunata deviazione dello stesso Diop. È la rete dell’uno a zero. Passano soli 2’ ed è Longo a raddoppiare con un preciso lob che beffa Pandolfo dal limite dell’area. Si va a riposo sul due a zero, ma con la consapevolezza di aver già chiuso la gara. Neanche il doppio cambio ospite impensierisce i padroni di casa, che anzi fanno tris grazie a Marotta, bravo a concludere col piede debole (almeno in teoria), il destro e a beffare ancora il portiere siciliano. Nel finale è Maggio, subentrato ad uno stoico Longo, a mettere il sigillo ad una partita mai in discussione. Superata quindi la delusione di mercoledì scorso, la Frattese in casa non sbaglia un colpo. Tra sette giorni la trasferta calabrese con la Palmese, in un campionato appassionante e divertente come non mai. Vincenzo Piscopo Ufficio Stampa Frattese Calcio Il tecnico nerostellato Stefano Liquidato è ovviamente soddisfatto: “Anche oggi la squadra avversaria è venuta a giocarsi le proprie carte, difendendosi con tanti uomini e ci hanno limitato un po’ all’inizio. Col passare dei minuti abbiamo preso in mano le redini del gioco e pian piano è venuta fuori la mia squadra con una gran partita. Soddisfatto e contento anche per il gol di Maggio, non è facile farsi trovare pronto a gara in corso”. Il ds Mennitto: “Al di là dei numeri casalinghi, ritengo che questa squadra possa ambire a qualcosa di più importante di un record casalingo. Anche oggi si è vista una prestazione di altissimo livello con una mole e qualità di gioco che raramente si vedono in queste categoria. Abbiamo legittimato una bella partita con un risultato molto soddisfacente”.
Frattese (4-3-3): Rinaldi; Capaldo, Barbato, Della Monica, Acampora; Liccardo (26’ st Buondonno), Costanzo, Vacca; Marotta, Longo (28’ st Maggio), Celiento (33’ st Di Nardo). A disp.: Esposito, Angelillo, Calamaio, Ammaturo, Orientale, Selva. All.: Liquidato.
Scordia (5-3-2): Pandolfo; Sardo, Simonetti, Diop, Castiglia, Pascali (5’ st Di Maggio); Gallo (29’ st D’Agostino), Provenzano, Messina (5’ st Ascione); Mascara, Di Maira. A disp.: Cultrera, Liistro, Palmiteri, Pirrotta, Baiata, Mazzamuto. All.: Serafino.
Arbitro: Cavallina di Parma.
Marcatori: 25’ pt Celiento, 27’ pt Longo, 22’ st Marotta, 43’ st Maggio
Note: Ammoniti Provenzano, Liccardo, Di Maggio. Spettatori 400 circa.