L’esperienza di Nutolo sulla panchina dell’Arzanese parte con un pareggio che ha il sapore di una vittoria. Contro la corazzata Fidelis Andria i biancocelesti riescono ad agguantare un pari con l’uomo in meno grazie ad una rete fantascientifica del centrocampista Gatta, che con un lob da 60 metri ha beffato Masserano per il gol che si candida come il più bello di tutto il campionato.

Il neo tecnico arzanese cambia rispetto al suo predecessore Campana e schiera i suoi con un 4-3-3 per dare maggior densità in mezzo al campo con Cavaliere e Gatta a dettare i tempi e Giacinti a fare quantità. Out il difensore Polverino e l’ala Elefante, in attacco, a dar man forte all’ariete Longobardi ci sono gli under Cavezza e Barone, con quest’ultimo che sarà espulso dopo appena 35’ di gioco a causa di una parola di troppo all’arbitro. Un handicap che ha condizionato la prestazione dei biancocelesti, ma che allo stesso tempo ha dato la carica ai ragazzi di Nutolo soprattutto nell’intervallo, quando si era già sul risultato di uno a zero per i pugliesi maturato grazie al bel gol confezionato da Allegrini. Sua la palla in profondità per Moscelli su cui niente ha potuto Vigliotti, beffato con un bel tocco sotto. Dopo la rete pugliese è Longobardi a provare a dare la scossa ai padroni di casa. Il centravanti serve Gatta con un bel filtrante ma il cucchiaio del centrocampista classe ’81 termina di un soffio a lato. Nella ripresa Nutolo, nonostante l’inferiorità numerica, inserisce un attaccante, Figliolia, al posto del mediano Giacinti. Questa mossa contribuisce a far arretrare il baricentro degli ospiti e costringe Favarin a sostituire lo stanco Gaetano D’Agostino, fantasista ex Siena, Fiorentina e in passato addirittura ad un passo dal Real Madrid e dalla Juventus in stagioni neanche troppo lontane. Nel complesso, la Fidelis Andria ha avuto la colpa di non aver chiuso la gara e dal gol campano di Gatta sarà infatti un assolo Arzanese. I biancocelesti, che sembravano avere una marcia in più nel secondo tempo, vanno vicino alla rete anche con il difensore Russo, che colpisce di testa e per poco non fa due a uno. Nel finale grande forcing confusionario dei blu di Puglia, ma ad andare vicino alla vittoria è sempre l’Arzanese, con capitan Baratto che, ben appostato sul secondo palo, va non lontano dal bersaglio grosso. Termina con un pari che accontenta soprattutto l’Arzanese. Per l’Andria un’occasione persa e qualcosa da rivedere nella gestione della partita. La squadra di Nutolo ha dimostrato gran carattere e grinta da vendere e l’uno a uno finale è una bella iniezione di fiducia per il futuro. La classifica per i biancocelesti è ancora deficitaria, ma l’impressione è che questo sia il primo passo verso la risalita.

Vincenzo Piscopo

 

Arzanese (4-3-3): Vigliotti; Pellini, Russo, Baratto, Savarise; Cavaliere, Gatta (36’ st Tarascio), Giacinti (10’ st Figliolia); Barone, Longobardi, Cavezza. A disp.: Sollo, Schettini, Castaldo, Navas, Ottaviano, Di Matteo, Esposito. All.: Nutolo.

 

 

Fidelis Andria (4-2-3-1): Masserano, Lavopa (17’ st Morabito), Bova, Piccinni, Saias; Matera (27’ pt Scalbi), Allegrini; Strambelli, D’Agostino (17’ st Lorusso), Moscelli; Olcese. A disp.: Cilli, Ola, De Crescenzo, Giallonardo, Lattanzio, Aprile. All.: Favarin.

 

Arbitro: Garoffolo di Vibo Valentia.

 

Marcatori: 13’ pt Moscelli, 28’ st Gatta.

 

Note: Al 35’ pt espulso Barone per condotta violenta. Ammoniti Savarise, Giacinti, Cavezza. Spettatori 200 circa.

 

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