Arzanese, missione compiuta. Serviva un pareggio per la matematica salvezza e pari è stato, contro un Chieti che giustamente non ha regalato nulla e che con un’eventuale vittoria avrebbe raggiunto il terzo posto, il piazzamento più favorevole in vista dei playoff.

A dire il vero, visti gli altri risultati, l’Arzanese sarebbe potuto uscire anche sconfitta dall’”Angelini” senza pregiudicare la sua permanenza in II Divisione, ma il risultato ottenuto quest’oggi è la ciliegina sulla torta di un cammino eccezionale cominciato a Foligno e concluso in Abruzzo, nel quale l’Arzanese targata Ferraro si è tirata fuori con le proprie forze e col proprio carattere da una situazione di classifica che si era fatta pericolosa, senza fare tabelle e dando il massimo e anche di più domenica dopo domenica. Già la vittoria di sette giorni fa nello scontro diretto contro il Lamezia aveva tutti i connotati della salvezza quasi certa, la cui formalità è stata sancita quest’oggi grazie a questo preziosissimo pareggio. Negli undici iniziali poche sorprese, con il tecnico dei teatini De Patre che, dopo la restituzione del punto di penalizzazione due giorni fa, punta ad una vittoria per la certezza aritmetica del terzo posto in classifica e schiera bomber De Sousa unica punta con tre uomini ad agire alle sue spalle. Mister Ferraro, costretto a rinunciare a Fragiello e Tarascio squalificati, imposta il solito 4-3-3 con Castellano e Figliolia al posto dei due indisponibili. In attacco occhi puntati su Sandomenico, probabilmente all’ultima apparizione con la maglia biancoceleste. Per lui, tantissime offerte da valutare già da questa settimana. La partita viaggia subito su ritmi alti. La prima potenziale occasione gol è per gli ospiti. Al 7’ Visone serve Elia, anticipato sul più bello dalla efficace diagonale difensiva di Gandelli. Dopo un primo quarto d’ora di marca arzanese, è il Chieti a prendere in mano le redini dell’incontro, portando ben sette uomini ad alimentare la manovra offensiva, soprattutto sul versante sinistro con uno scatenato Alessandro. L’Arzanese targata Ferraro inizialmente tiene testa alla veemente offensiva abruzzese ma nulla può alla mezz’ora sul colpo di testa in bello stile di Barbone abile a sfruttare la bella parabola calciata da Vitone da calcio piazzato. Il vantaggio, meritato vista la mole di gioco e i valori tecnici messi in campo dai padroni di casa, legittima un primo tempo disputato su grandi ritmi dai teatini offrendo sprazzi di bel gioco. Dopo il gol subìto, la reazione dell’Arzanese comincia con Elia, che prova a scuotere i suoi calciando di sinistro dai 30 metri ma la mira non è delle migliori. Gli ultimi squilli della prima frazione sono ancora degli ospiti, prima con Riccio che di testa impegna Feola, poi con Sandomenico che colpisce la base della traversa direttamente dalla bandierina. Nella ripresa Ferraro inserisce Gori al posto di uno spento Visone ma, a prescindere dai cambi, i biancocelesti scendono in campo con lo spirito giusto per attuare la rimonta. E puntualmente il pari arriva dopo appena 2’, ed è propiziato da Sandomenico, che calcia di potenza una punizione respinta corta da Feola. Il più veloce a fiondarsi sulla sfera è Caso che da due passi scaglia il bolide che vale la salvezza matematica. Dopo il pareggio l’Arzanese lotta su ogni pallone e riesce a tenere a bada le meno frequenti avanzate ospiti, che provano l’assedio finale negli ultimi dieci minuti ma Aprea è insuperabile e allo scadere salva per ben due volte sulla conclusione a botta sicura di De Sousa che dall’area piccola non riesce a trovare il gol vittoria. I 4’ di recupero sono interrotti dal triplice fischio di Pelagatti di Arezzo, per l’Arzanese la festa è appena cominciata.

 

CHIETI (4-2-3-1): Feola; Bigoni, Di Filippo, Barbone, Gandelli; Del Pinto, Vitone; Verna (13’ st Rinaldi), Berardino (33’ st Mungo), Alessandro (39’ st Petagine); De Sousa. A disp.: Cappa, Gigli, Rossi, La Selva. All.: De Patre.

ARZANESE (4-3-3): Aprea; Nocerino (18’ pt Laezza), Caso, Riccio, Funari; Castellano, Maschio, Visone (1’ st Gori); Elia, Figliolia (15’ st Mascolo), Sandomenico. A disp.: Fiory, Tommasini, Improta, Roghi. All.: Ferraro.

ARBITRO: Pelagatti di Arezzo.

MARCATORI: 30’ pt Barbone, 2’ st Caso.

NOTE: Ammoniti Visone, Caso, Maschio. Spettatori 700 circa. Recupero 2’ e 4’. Prima del fischio iniziale osservato un minuto di silenzio per la tragedia di Genova.

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