L’Arzanese perde di misura la prima stagionale di Coppa Italia di Lega Pro, ma Ferraro può essere soddisfatto a metà. Se il risultato condanna i biancocelesti, la prestazione è stata per larghi tratti del match convincente ed è mancata solo un pizzico di cattiveria sotto porta.
Il tecnico sorrentino sceglie la formazione tipo di questo precampionato, con le tre punte El Ouazni, Figliolia e un Gori versione ala destra supportate da un centrocampo dinamico e tecnico, con Giannusa play basso davanti alla difesa e Giacinti e Ausiello ad agire come mezz’ali. Padalino deve fare subito a meno di Sciannamè e modificare l’assetto iniziale da 3-5-2 in 4-3-3, valorizzando soprattutto le capacità offensive di Cavallaro, abile e veloce sul versante sinistro. Davanti tocca a Giglio, classe ’78 e 19 gol l’anno scorso in D, far valere esperienza e centimetri. Nella prima mezz’ora l’Arzanese dimostra di essere smaliziata e prova a pungere su qualche palla inattiva con Monti e un vivace El Ouazni ma la mira è imprecisa. Dopo il 30’ è il Foggia a rendersi pericoloso soprattutto con azioni nate sugli esterni e per ben due volte nel giro di pochi minuti va vicino alla rete del vantaggio. Al 31’ è Savarise dalla destra a crossare ed è Monti a mandare in corner. Due minuti dopo è Cavallaro che, spostato sulla fascia destra, mette al centro ma Funari è attento e riesce a chiudere con una diagonale efficace. Al 40’ è ancora l’Arzanese ad andare vicina alla marcatura con una bella conclusione mancina di Gori che finisce di poco a lato. La ripresa comincia con una bella giocata sull’asse destro biancoceleste, con Giacinti che offre un pallone morbido per El Ouazni che incrocia di testa e manda di poco alla destra di Micale. Al 7’ l’occasione più nitida della partita, con Giacinti, chiamato stavolta a finalizzare l’azione, che prende la mira ma spedisce la sfera a lato, vanificando il bel cross di prima intenzione dalla sinistra di Castellano. Giannusa in mezzo al campo cresce di intensità, e con lui l’Arzanese. Sua l’assistenza a Funari che offre un bel pallone ancora a El Ouazni, che incorna alto. Al 22’ il centrocampista palermitano sveste i panni del playmaker e prova un insidioso fendente sinistro che termina fuori non di molto. Il momento sembra buono per gli ospiti ma a passare al 28’ sono i padroni di casa. Gran merito del gol va attribuito a Giglio, che con un velo lascia scorrere il pallone partito dai piedi di Savarise per l’accorrente Leonetti, il quale scarica un potente destro su cui Fiory non può nulla. Al 35’ l’Arzanese va vicinissima al pari con una punizione calciata da Giannusa che coglie in pieno il palo. Sulla respinta è Improta a ribadire in rete ma il guardalinee alza inesorabilmente la bandierina e segnala l’offside. Nel finale squadre lunghe ma il risultato non cambia, l’Arzanese dovrà ripartire da quanto di buono visto nel primo tempo e ad inizio ripresa, magari regalando a mister Ferraro un attaccante esperto che possa dare la marcia in più ad una macchina che già ora sembra poter dire la sua e giocarsela con tutti.
FOGGIA (3-5-2): Micale; Loiacono, D’Angelo, Sciannamè (8’ pt D’Allocco); Savarise, Agnelli, Quinto, Agostinone, Cavallaro; Leonetti, Giglio. A disp.: Monaco, Filosa, Ardore, Calabrice, Di Gregorio, Di Leo. All.: Padalino.
ARZANESE (4-3-3): Fiory; Funari, Monti, Caso, Castellano; Giacinti (33’ Picascia), Giannusa, Ausiello (17’ st Leone); Gori (11’ st Improta), Figliolia, El Ouazni. A disp.: Mormile, Pacini, Palumbo, Marano. All.: Ferraro.
ARBITRO: Mancini di Fermo.
MARCATORE: 28’ st Leonetti.
NOTE: Ammoniti Loiacono, Funari, Quinto, Savarise, Leone. Spettatori 1000 circa. Recupero 2’ e 3’.