Un ottimo Foggia chiude la porta alla serie positiva dell’Arzanese e porta a casa la quarta vittoria di fila e il dodicesimo risultato utile consecutivo. Per Marra una sconfitta che tutto sommato ci può stare, su un campo in cui ci sarà vita difficile per tutti ma il tecnico dovrà lavorare sull’approccio alla partita, a differenza delle altre partite oggi troppo molle. Il tecnico campano ha l’intera rosa a disposizione e rispetto a Teramo cambia due uomini, Funari e Monaco.

Al loro posto Ciro Improta e Castellano. In attacco solito tandem composto dall’altro Improta, Umberto, e Ripa. Padalino deve fare a meno dello squalificato Crea e soprattutto dell’infortunato Cavallaro, esterno offensivo da sette reti stagionali. Nonostante l’assenza del suo uomo migliore, al Foggia bastano appena 40’’ per passare in vantaggio. La bella cavalcata di Agostinone sulla destra viene premiata da D’Allocco, bravo a raccogliere il cross dell’esterno pugliese e a trafiggere Fiory con un bel sinistro incrociato. Il gol segnato a freddo consente al Foggia di giocare in grande scioltezza, soprattutto quando c’è da aggredire gli spazi e da ripartire in velocità. I giocatori di Padalino sembrano giocare a memoria e il raddoppio è la logica conseguenza di quanto visto nella prima metà di frazione. D’Allocco stavolta veste i panni dell’assist man e offre un pallone d’oro a Leonetti, che non sbaglia dall’altezza del dischetto. Marra prova subito a correre ai ripari, cambiando interpreti sugli esterni e inserisce Funari al posto di Ciro Improta, con Merito che va ad occupare la fascia destra. L’Arzanese prova a reagire ma la prima vera conclusione arriva solo ad un minuto dall’intervallo. Ausiello scambia con Ripa, il centrocampista si presenta davanti a Narciso e incrocia col destro ma l’estremo difensore si distende e salva col piede. Ad inizio ripresa, il tecnico biancoceleste prova a cambiare uomini e atteggiamento tattico, proponendo un 4-3-3 con l’ingresso di Figliolia a rinforzare il reparto avanzato, ma con pochi risultati sostanziali. A fare la partita sono sempre i pugliesi, anche se con meno ferocia agonistica dei primi 45’ e in piena gestione del risultato, nonostante l’ingenua espulsione di Venitucci al 20’, reo di un colpo al volto di un avversario. Con l’uomo in più l’Arzanese alza il baricentro e prova a creare qualche pericolo alla porta di Narciso, ma i rossoneri riescono a contenere bene le folate offensive di Ripa e compagni. Il risultato non cambia più. Per l’Arzanese, rispetto alle ultime, esaltanti, uscite quello di Foggia è sicuramente un passo all’indietro, anche se il Foggia visto oggi ha dimostrato di valere il terzo posto che occupa in classifica. Per i campani ora sarà importantissimo vincere il derby campano di domenica prossima contro l’Ischia. Il cammino verso la rimonta salvezza deve ripartire dalle gare casalinghe.

 

Vincenzo Piscopo

 

 

Foggia (3-4-3): Narciso; Loiacono, D’Angelo, Sciannamè; Agostinone, Quinto, Agnelli, D’Allocco (43’ st Sicurella); Venitucci, Giglio (40’ st Zizzari), Leonetti (24’ st Licata). A disp.: Micale, Filosa, Pambianchi, Colombaretti. All.: Padalino.

 

 

Arzanese (3-5-2): Fiory; Castellano (19’ st Ricci), Caso, Palumbo; Improta C. (26’ pt Funari), Ausiello, Gori, Giacinti, Merito (7’ st Figliolia); Improta U., Ripa. A disp.: Salineri, Monaco, Giannusa, Marano. All.: Marra.

 

 

Arbitro: Fanton di Lodi.

 

 

Marcatori: 1’ pt D’Allocco, 19’ pt Leonetti.

 

 

Note: Espulso al 20’ st Venitucci per atteggiamento violento. Ammoniti Merito, Narciso, Palumbo, Ricci. Recupero 2’ e 3’. Spettatori 2500 circa.

 

 

 

 

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