L’allenatore della Pro Recco, l’ex pallanuotista Pino Porzio, è stato prosciolto dal gip di Napoli dall’accusa di diffamazione aggravata per aver espresso critiche nei confronti del Circolo Nautico Posillipo, la squadra in cui ha giocato per anni e di cui è stato anche tecnico.
A denunciarlo era stato il presidente del Posillipo, Umberto Ritondale, ma secondo il giudice le frasi espresse da Porzio in un’intervista televisiva ‘rientrano nell’alveo dell’esternazione del diritto di critica”. La vicenda è lo strascico della polemica che portò, nel 2005, al clamoroso “divorzio” di Porzio dal suo Posillipo, squadra con la quale aveva conquistato otto scudetti da giocatore e uno da allenatore. I rapporti tra Porzio e Ritondale erano, scrive il gip Paola Valeria Scandone, “degenerati in una profonda conflittualità tanto da approdare a diversi contenziosi, dapprima risolti da un collegio arbitrale e di seguito (dopo impugnativa del lodo che condannava Porzio al risarcimento dei danni) da un giudice ordinario (con pronunzia questa volta favorevole per Porzio perché di annullamento del predetto lodo)”. Nell’intervista televisiva, Porzio aveva affermato tra l’altro che al Circolo Posillipo “c’era una gestione poco chiara. E siccome non mi andava di far parte o essere complice di determinate situazioni, decisi di prendere le distanze”. Lo stesso pm Antonio D’Alessio, accogliendo la richiesta degli avvocati Alfonso Furgiuele e Fabio Carbonelli, aveva chiesto al gip l’archiviazione.