Il Napoli non sbaglia e di fronte al peggior Parma dell’anno regola con due gol per tempo l’avversario, regalando tante soddisfazioni al proprio attacco. Tra andata e ritorno gli azzurri hanno segnato sette reti contro i ducali, concedendone zero. Le pagelle.

Parma

Sepe 6 – Immobile sui primi tre gol. Il paradosso è che nessuno sembra essere sua responsabilità, quarto compreso.

Iacoponi 6 – Mertens è un cliente difficile per chiunque, ma dopo i primi venti minuti in apnea, riesce a tenerlo lontano dall’area ducale.

Bruno Alves 5 – Affonda con il resto della squadra e sul tris di Milik sbaglia posizionamento e marcatura.

Gagliolo 5 – Tiene Milik lontano dall’area, nel limite del possibile. Commette però almeno un paio di falli evitabili, compreso un giallo sullo 0-4 che peggiora la situazione.

Gobbi 5,5 – Callejon è pericoloso solo quando si accentra, ma offensivamente, anche col centrocampo a cinque, il suo apporto è limitato.

Kucka 5 – Il suo disinteresse per la fase difensiva è ancora decisivo: Zielinski entra in area e fredda Sepe; da lì in poi non c’è più partita.

Machin 5 – Esordio sicuramente difficile, altrettanto rivedibile. Zero filtro, poco apporto anche in fase di costruzione. Dal 53′ Siligardi 6 – Entra bene in gara, aggiungendo alla squadra una qualità nel possesso palla di cui c’era bisogno.

Rigoni 5,5 – Almeno ci prova: in un ruolo non suo, detta il pressing a tutto campo finché il fisico lo sorregge.

Gervinho 5,5 – L’efficacia non è quella di inizio stagione: tutte le galoppate palla al piede, che non mancano, si concludono con un nulla di fatto. Dal 77′ Schiappacasse sv.

Inglese 5,5 – Lotta e contende palla a tutti i difensori azzurri, ma non tira mai in porta. Davanti a Mancini, non la prova ideale.

Biabiany 4 – Coprotagonista nella mancata copertura su Zielinski, in fase offensiva non dà nulla. La ciliegina sulla torta della sua peggior partita da quando veste la maglia del Parma è il cambio gioco che manda Milik in porta per lo 0-3.

Napoli

Meret 6,5 – Prima parata, non semplice, all’ora di gioco: è attentissimo.

Malcuit 5 – Ingenuissimo il fallo che manderebbe Inglese dal dischetto. Il VAR lo salva, l’errore però rimane.

Maksimovic 5,5 – Perde banalmente palla davanti all’area, ma Inglese spreca. Poi esce per infortunio. Dal 46′ Luperto 6,5 – Per Di Biagio e Mancini forse è lui l’unica vera

Koulibaly 6,5 – Gara senza grossi acuti, la pericolosità del Parma non abbisogna del suo surplus di classe. Impressionante l’eleganza con cui esce dalla difesa palla al piede.

Hysaj 6,5 – Difende con ordine, attacca con continuità: perfetto l’assist per Zielinski, nella ripresa si limita a contenere gli sparuti attacchi ducali.

Zielinski 7,5 – Fa il bello e il cattivo tempo a sinistra: crossa, tira, segna. Il Parma lo aiuta ma lui è in serata di grazia. Dal 75′ Verdi 6,5 – Ingressi di questo tipo sono l’arma migliore per far cambiare le gerarchie: assist al bacio a 4-0.

Allan 6 – Rischia grosso con uno scivolone in area che fa franare Biabiany. Per il resto, gara da ordinaria amministrazione.

Fabian Ruiz 6 – Velocizza la manovra al massimo e gioca costantemente in orizzontale. Ancelotti lo riprende nella ripresa, quando il ritmo del Napoli cala improvvisamente.

Callejon 6,5 – Manda in porta Milik con una giocata di altissimo livello, che neanche il compagno capisce. Partecipa alla spettacolare azione del 4-0 e tanto basta.

Mertens 6 – Inizia fortissimo, mettendo in crisi totale la difesa del Parma, ma sparisce improvvisamente dalla gara, troppo presto.

Milik 7,5 – Una volpe nello sfruttare la posizione della barriera sul calcio di punizione del 2-0. Poi una brutta gomitata ai danni di Gagliolo, l’arbitro però lo grazia, e il gol del meritato 3-0.

 

 

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