Napoli capitale delle Universiadi 2019. Il via libera è arrivato poco fa a Bruxelles. La manifestazione sportiva, che è un po’ come i Giochi olimpici ma che riunisce gli studenti degli Atenei di tutto il mondo, si svolgerà all’ombra del Vesuvio, nell’area Nato a Bagnoli ma non solo. La decisione è stata presa dagli organizzatori dopo l’esame delle varie candidature. A Bruxelles per la Regione c’è il vicepresidente della giunta Fulvio Bonavitacola. Una scommessa vinta, in cui hanno creduto le amministrazioni locali e in particolare il governatore Vincenzo De Luca, che ha annunciato per l’evento l’immediato sblocco di 20 milioni di euro: “Ristruttureremo impianti sportivi a Napoli e in tutta la regione, ci sarà un’occasione di rilancio mondiale per la città”, ha assicurato l’ex sindaco di Salerno. Secondo le prime stime, elaborate dagli ispettori della Fisu, la Federazione internazionale degli sponsor universitari, e da quelli del Cusi, il Centro universitario sportivo italiano, all’ombra del Vesuvio si riverseranno più di 15mila persone solo tra atleti, organizzatori e addetti ai lavori. Sono 9mila, in particolare, gli studiosi-atleti provenienti da più di 170 Paesi, che si cimenteranno in 14 discipline: atletica, basket, scherma, calcio, ginnastica artistica, ginnastica ritmica, judo, nuoto, immersioni, pallanuoto, tennis da tavolo, taekwondo, tennis e pallavolo. Si tratta, insomma, di una sorta di mini-Olimpiade.