Negli anni ’70 c’erano i Falchi ed il Cuel, nei ’90 e 2000 L’Ipam zuccheri… E dopo 10 anni di lunga attesa ci ha pensato il Golding Volleyball Aversa a riportare lo sport cittadino per eccellenza nella categoria che più le compete. Un cammino spettacolare quello iniziato a settembre che si è concluso sabato sera con la vittoria in gara due dei playoff nella trasferta di Sorrento contro l’avversaria Folgore Massa e che ha riportato una squadra aversana di volley maschile in serie B.
Un primo assaggio di promozione si è già avuto a Gennaio quando la squadra è riuscita a conquistare la coppa Campania arrivando in finale imbattuta, sia in campionato che in coppa. 26 partite giocate, 25 vittorie, 1 sconfitta, 76 punti, senza considerare le vittorie di coppa e dei match di playoff, sono numeri da far girare la testa, record quasi mai stabiliti in passato.
Il progetto Volleyball Aversa è nato tre anni fa dalla passione che accomunava due amici, il presidente De Angelis e il capitano Francese i quali hanno deciso di fondare una società sportiva circondandosi di amici e appassionati di pallavolo. In tempi rapidi il progetto ha avuto un’ evoluzione record ed è stata messa in campo una vera e propria macchina da guerra, una squadra che meritava senza ombra di dubbio posizioni di prestigio solo per l’elevato quoziente tecnico di tutto l’organico.
Tutti alla vigilia dell’ultimo match sapevano che la gara contro Folgore Massa sarebbe stata la più complicata di tutta la stagione, sia per l’ invidiabile organico degli avversari, sia perché la Folgore non ci teneva a ripetere una brutta prestazione dopo gara uno, sia perché il pubblico casalingo è da sempre stato un pubblico ostile.
Il match non è iniziato nel migliore dei modi. Nel primo set nervosismo e ansia hanno prevalso sulle doti tecniche e il match è stato chiuso agevolmente dalla squadra di casa per 25-18. Nella pausa i coach Madonna e Savoia hanno suonato la carica e sono riusciti a spronare i ragazzi che hanno reagito positivamente aggiudicandosi secondo e terzo set rispettivamente per 20-25 e 23-25. Anche il quarto parziale è iniziato nel verso giusto ma gli attacchi della squadra di casa, misti alla complicità di imperdonabili sviste arbitrali (che non dovrebbero verificarsi in match di una certa caratura), hanno concesso alla squadra di Massa Lubrense di rimontare il punteggio e di allungare la gara fino al tie-break.
Era necessario dare un’altra scossa e stavolta ci ha pensato la carica e la grinta di Riccardo Vitale che nonostante la sua indisponibilità fisica ha voluto comunque essere presente in panchina con il proprio bagaglio di esperienza e di furia agonistica. Nel quinto set non c’è stata storia, la quadra locale è andata completamente nel pallone e il Golding Volleyball Aversa ha potuto chiudere agevolmente i giochi conquistando il parziale per 9-15 mostrando la schiacciante superiorità tecnica e atletica dei propri atleti.
Una vittoria tanto sofferta quanto meritata, dal sapore ancora più dolce considerate le assenze forzate dei centrali Vassallo e Villano, per lussazione al gomito il primo e per cause di forza maggiore il secondo, e di un Francese al 50% a causa del ricorrente problema alla spalla; il capitano si è alternato in corso di gara con Farina e Bocchino che lo hanno sostituito in maniera ineccepibile.
Tutti i ragazzi hanno giocato divinamente, la rabbia di Lumìa incute sempre timore riverenziale negli avversari, e lo stesso effetto sortiscono le cannonate di Fasulo, la soffocante presenza a muro di Graziano, l’eleganza nei movimenti e le sublimi parabole disegnate dalle palle di Di Giorgio sono tutti elementi che hanno denotato una maggiore qualità in campo; indispensabili sono stati anche i continui incitamenti dei compagni in panchina (uno su tutti Carbone), ed infine la perfetta coordinazione nei movimenti e la precisione degna di un cecchino fanno di Di Santi il migliore schiacciatore di banda di tutto campionato.
Il prossimo anno potremo assistere tutti ad una nuova avventura, molto pìù impegnativa ma sicuramente molto più stimolante ed entusiasmante.
La dirigenza intende ringraziare tutti, lo staff tecnico, i giocatori, i collaboratori e in particolar modo i tifosi che non hanno fatto mai mancare il loro affetto e il loro sostegno alla squadra, anche e soprattutto nell’ultimo match.
Marian Gargiulo