Quello di Sel “non è un ricatto: il ricatto è di chi ci dice ‘smettete di fare opposizione e forse vi concediamo qualcosa’”. Così Nicola Fratoianni (Sel). “Siamo pronti a qualsiasi passo in avanti” sulle riforme, purché “il dibattito riparta da modalità e linguaggio totalmente diversi”. Ma la richiesta di ritirare gli emendamenti “non è ricevibile”.