Negli anni scorsi denunciò i camorristi che gli avevano chiesto il pizzo facendoli condannare. Ora Luigi Coppola, commerciante di Pompei (Napoli), rivolge un appello al viceministro dell’Interno Filippo Bubbico, presidente della commissione centrale sui testimoni di giustizia, sottolineando le difficili condizioni in cui è costretto a vivere con il rischio di essere esposto a ritorsioni da parte dei malavitosi tornati in libertà. “La invito a recarsi in Pompei dove io e famiglia sopravviviamo in un pagliaio e dove siamo libero bersaglio di coloro che ho fatto condannare – scrive Coppola – ormai alcuni hanno scontato la pena e sono liberi di agire nella illegalità e contro di me”. “Spero – aggiunge il testimone di giustizia – che trovi il dovuto tempo di percorrere questi 200 e passa km che la separano da una drammaticità che si sta consumando sotto gli occhi volutamente miopi di tutte le istituzioni, Prefettura compresa”.