“Stamattina è avvenuto un fatto gravissimo: sono stati abbattuti due pini secolari nella scuola materna comunale senza che nessun amministratore fosse informato. Ora andremo fino in fondo per individuare i responsabili di questo scempio”. E’ durissimo il commento dell’assessore all’Ambiente Giovanni Romeo all’articolo (clicca qui per leggere) pubblicato da Campania Notizie sul taglio degli alberi (nelle foto a sinistra e in basso) nel cortile della scuola dell’infanzia del Comune di Cesa. “Non ci sono parole per raccontare quello che è accaduto, chi è arrivato sul posto è rimasto a bocca aperta di fronte a un episodio incredibile e di una gravità inusitata. Alle 6 di questa mattina un gruppo di lavoratori socialmente utili – spiega Romeo – ha abbattuto un pino e ha tagliato fino alla corteccia un altro. Giunto sul posto non ho potuto fare altro che incaricare una ditta specializzata per l’abbattimento dell’albero per motivi di sicurezza, in quanto poteva cadere da un momento all’altro sulle abitazioni circostanti”. E’ un fiume in piena l’assessore all’Ambiente, che sta svolgendo anche il ruolo di sindaco facente funzioni per l’assenza per ferie di Cesario Liguori. Non riesce a farsi una ragione dell’accaduto. E in verità guardando le immagini dei pini “brutalmente” segati non ha torto. Eccome.

“C’è di più – aggiunge Romeo – ho notato all’interno del cortile un camion che non è di proprietà del Comune e che nessuno ha autorizzato ad entrare. A quel punto ho chiesto l’immediato intervento dei vigili urbani per capire chi fosse presente nella scuola materna. E’ il minimo che potessi fare. A differenza di quello che qualcuno vorrebbe strumentalmente far apparire, non si tratta di un provvedimento contro gli lsu o contro chiunque altro, ma semplicemente di una misura doverosa di fronte, ripeto, a vero e proprio scempio”. Giunti sul posto i caschi bianchi hanno identificato i presenti e hanno redatto una relazione, che Romeo ha inviato per conoscenza anche ai carabinieri di Cesa. “Credo – precisa l’assessore – che nessuno possa mettere in discussione che anche questo sia un atto dovuto. È stato commesso un abuso, che io definisco un “crimine”, per cui è giusto che si faccia chiarezza sull’intera vicenda e si individuino i responsabili”. E proprio per capire quali fossero state le disposizioni dell’ufficio tecnico comunale agli lsu, Romeo si è recato al municipio per chiedere chiarimenti al geometra Manfredi Guarino con cui è scoppiata una lite verbale. “Non ho litigato con nessuno. Ho semplicemente preteso una spiegazione – racconta l’assessore all’Ambiente – rispetto a quanto accaduto e per sapere chi avesse autorizzato l’intervento. Semmai è il tecnico che ha alzato la voce attirando l’attenzione di molti cittadini. Io mi sono comportato in modo educato e corretto”. Ma cosa ha risposto il componente dell’Utc rispetto al taglio degli alberi? “Mi è stato detto – precisa Romeo – che bisognava potare gli alberi perché la caduta delle pigne metteva a repentaglio l’incolumità dei bambini per la presenza di giostrine all’interno del cortile della scuola. Una spiegazione assurda. Ora però attendo una risposta per iscritto. Potare e tagliare sono due verbi che hanno significati completamente diversi. Non ha senso inoltre utilizzare il paravento della sicurezza delle persone per la caduta delle pigne. Proprio per garantire la sicurezza dei bambini in passato il Comune ha disposto la potatura degli alberi, ma a nessuno è mai venuto in mente di tagliarli”. Giusto. Mica per la caduta di qualche tegola uno dispone l’abbattimento della propria casa?!

Mario De Michele

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