CASERTA: “Siamo alle porte dell’ennesimo fallimento: la sanità continua ad essere il settore in cui, più che altrove, si manifesta l’incapacità e la totale disattenzione del governo regionale rispetto alle esigenze dei cittadini, lesi nella loro dignità e nel loro diritto costituzionale garantito alla salute”. Non usa mezzi termini Carlo Corvino, portavoce provinciale del Partito Democratico che mette in guardia rispetto alle imminenti e drammatiche novità regionali nel settore della sanità: “Tra poco più di una settimana – informa l’esponente del Partito Democratico – inizieranno i blocchi imposti dalla giunta regionale tramite le Asl della sanità convenzionata, blocco che comporterà il livello zero di assistenza sanitaria perché i cittadini o pagheranno o saranno costretti a iscriversi alle lunghissime liste di attesa ospedaliere. I primi settori ad essere bloccati saranno la Radiologia e i Laboratori di Analisi (10 Settembre), seguiti a ruota dalla Cardiologia, Branche a Visita e Radioterapia (rispettivamente inizio e 20 Ottobre) per finire alla Medicina Nucleare che sarà bloccata a metà novembre”. Si tratta, rileva Corvino, di uno “scenario disarmante dovuto, a voler essere buoni, anche ad incapacità previsionale: non si capisce – spiega ancora – che budget di spesa sia stato previsto per l’anno 2014 se pensiamo che le tariffe di remunerazione di questo tipo di prestazioni sanitarie sono soggette già da sette anni ad un taglio che arriva in qualche caso anche al 50% del tariffario nazionale. In cinque anni di governo il Presidente Caldoro ha firmato il quinto blocco consecutivo, quindi non è mai riuscito a garantire l’assistenza per dodici mesi consecutivi”. La sanità sarà certamente uno dei temi su cui si caratterizzerà l’impegno del Pd anche in vista delle prossime regionali: “Il Partito democratico – promette infatti il portavoce provinciale del Pd –porrà fine a questo scempio che, per fortuna, ha le ore contate. Con la responsabilità e la capacità che ci sta contraddistinguendo a livello nazionale, riusciremo anche in Campania a cambiare verso e a dare – conclude Carlo Corvino – dignità e servizi ad un popolo che non merita tutto ciò”.