L’amministrazione comunale di Orta di Atella darà il benservito ai componenti del Collegio dei revisori dei conti. Nel giro di pochi giorni dovrebbero fare le valige Tommaso Di Palo, presidente dell’organismo, e i due componenti Antonio Castaldo e Giuseppe Luongo. Il sindaco Angelo Brancaccio ha presentato alla Prefettura di Caserta le motivazioni alla base del provvedimento di revoca dell’incarico, che sarà all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale. La seduta si terrà il prossimo 8 settembre. Alla base della richiesta di “licenziamento” (che dovrà incassare il via libera dell’assise comunale) la mancata firma della lettera di trasmissione del conto consuntivo, approvato nel civico consesso dell’8 luglio con parere negativo da parte dei revisori. Senza la firma dei revisori la delibera del civico consesso rischia di essere invalidata. Proprio per questo, secondo Brancaccio, la grave omissione dei revisori è motivo di revoca dell’incarico assegnato il 15 luglio del 2013 dalla Prefettura di Caserta. La nomina di Di Palo, Castaldo e Luongo fu deliberata dal consiglio comunale ortese il primo agosto 2013. L’articolo 9 del contratto regolante l’incarico professionale di revisori dei conti, varato dalla giunta lo scorso 9 maggio, prevede che “I professionisti incaricati nell’adempimento dell’obbligazione, dovranno usare quella particolare diligenza che l’art. 1176 C.C.- 2 co.- stabilisce doversi valutare con riguardo alla natura dell’attività esercitata, tenuto conto dell’art. 2236 C.C. che esclude la responsabilità del prestatore d’opera per prestazioni dirette a risolvere problemi tecnici di speciale difficoltà ammettendola solo in caso di dolo o colpa grave. In caso di gravi inadempienze degli incaricati, l’Amministrazione decurterà il compenso o revocherà l’incarico con formale e motivato provvedimento”. E da quanto si apprende sembra che i revisori abbiamo le ore contate.
Mario De Michele