Il Napoli si rialza in Europa. La squadra di Benitez reagisce al k.o. in campionato con il Chievo battendo in casa lo Sparta Praga 3-1, non senza qualche brivido di troppo considerato il modesto valore dell’avversario. Gi azzurri mettono in mostra i soliti pregi offensivi e le consuete pecche difensive. Benitez ha sorpreso tutti con le sue scelte. In campo il Napoli migliore, compreso l’acciaccato Higuain, con sole due riserve (Gargano e Britos) e l’esordio stagionale di Henrique sulla destra al posto di Maggio. Dal primo minuto anche Mertens al posto di Insigne. Di contro, Lavicka ha affidato le chiavi del gioco al talentuoso Husbauer, chiamato a supportare il bomber Lafata (33 anni oggi). In avvio il Napoli prova ad infiammare i pochi tifosi presenti al San Paolo, tra i quali anche il presidente De Laurentiis (contestato dal pubblico al pari di suo figlio Edoardo). La squadra di Benitez, però, attacca sottoritmo ed appare spezzata in due tronconi. Così, al primo affondo, da azione d’angolo, gli ospiti passano in vantaggio. È Husbauer il più lesto ad avventarsi su una respinta corta della difesa azzurra ed a battere Rafael con un preciso tiro di destro che va a baciare il palo prima di infilarsi alle spalle del portiere brasiliano. Punto nell’orgoglio il Napoli reagisce con i suoi uomini di maggiore qualità: Higuain imbecca Hamsik che in area salta Brabec e con un pallonetto prende in pieno la traversa, si avventa sul pallone Callejon la cui conclusione è respinta con le mani da Nhamoinesu. Rigore che Higuain trasforma senza cambiare angolo rispetto a domenica. Per il Pipita, molto ispirato, secondo gol europeo stagionale dopo quello con il Bilbao. Callejon prova a bissare la rete di Genova, ma è sfortunato al 33′ quando scheggia la traversa di Bicik. Lo Sparta è poca cosa, ma quando riparte il Napoli comunque mostra crepe preoccupanti. Nella ripresa il primo brivido lo crea lo Sparta, con il colpo di testa di Brabec su corner da destra: palla di poco a lato. Il tempo di andare dall’altro lato ed Higuain si porta a spasso l’intera difesa ceca per poi servire da destra un cioccolatino che Mertens deve solo scartare per realizzare il gol del vantaggio azzurro. Il Napoli si scioglie un po’, Hamsik però è lento e non approfitta di una respinta corta del portiere su tiro di Gargano. Annullato a Mertens un gol per fallo di mano, bravo nella circostanza l’arbitro olandese Blom. Lo Sparta è pericoloso solo sui calci piazzati mentre Inler si fa vivo con un destro dei suoi che sfiora il palo. Poi è reattivo Bicik ad opporsi al tiro di Callejon, imbeccato da un positivo Gargano. Lo Sparta è sulle gambe e Mertens ne approfitta per la doppietta personale: il belga salta netto Kaderabek partendo da sinistra, rientra sul suo piede migliore e trafigge il portiere sul suo palo all’80’. Partita in ghiaccio, esordio per l’ultimo arrivato David Lopez e primi tre punti per il Napoli nel girone in cui lo Young Boys ha battuto senza problemi lo Slovan Bratislava 5-0.