”Una smentita e’ sempre una doppia conferma quando avviene in questo modo. La Fiat non e’ di proprieta’ di una singola persona, ma era un bene dello Stato perche’ lo Stato ci ha messo tanti soldi con tutti i contributi che ha dato. Ora decide: prendere o lasciare, mi sembra un comportamento ingiusto piu’ da padrone che da datore di lavoro”.
Lo afferma il leader dell’Idv, Antonio Di Pietro, intervenendo a La Telefonata su Canale 5, a proposito delle dichiarazioni dell’ad Fiat, Sergio Marchionne, poi smentite, sulla volonta’ di lasciare l’Italia. ”L’art.41 della Costituzione prevede si’ la libera iniziativa – conclude Di Pietro – ma al secondo comma dice anche che deve avere una funzione sociale”.