Valter Lavitola ha concordato con la Procura di Napoli il patteggiamento a undici mesi di reclusione per corruzione internazionale nell’ambito del processo sul presunto tentativo di estorsione a Impregilo. Il reato, relativo a presunte tangenti per appalti a Panama, era stato oggetto di una contestazione suppletiva fatta dal pm Vincenzo Piscitelli in una delle scorse udienze. Il presidente, Giovanna Ceppaluni, ha dunque disposto l’invio dei relativi atti ad un altro collegio.

Il dibattimento prosegue per il tentativo di estorsione a Impregilo: Lavitola avrebbe cercato di indurre il colosso industriale a costruire un ospedale a Panama minacciando, in caso contrario, una dichiarazione pubblica di tenore negativo da parte del presidente del Paese centro americano che avrebbe fatto crollare la quotazione in Borsa.


 

 

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