Grande consenso a due spettacolari e originali eventi: la Parata Medievale e le fontane luminose danzanti. Oltre quattromila persone hanno presenziato, nonostante il clima autunnale, nella tre giorni di effettuazione, alla 13^ Fiera della Castagna a Sommana, la più piccola delle borgate del capoluogo che, con i numeri registrati, si posiziona tra le manifestazioni concluse con la più alta partecipazione di pubblico a Caserta e non solo. Un bilancio largamente positivo per gli organizzatori a conferma della bontà dell’iniziativa, della cura nella preparazione, dell’originalità degli spettacoli presentati, del contesto in cui la kermesse è stata ospitata, e cioè un borgo medioevale e rurale perfettamente conservato nella sua suggestiva articolazione a ferro di cavallo, da moltissimi scoperto per la prima volta. Una formula gradita non solo per la qualità dei prodotti a base di castagna confezionati dalle massaie locali, ma anche per gli espositori collocati nel complesso dell’Oratorio e della Villetta prospicienti la piazza Chiesa con particolare riferimento agli esperti dell’Uod 17 della Regione Campania, guidata da Giampaolo Parente, che hanno dato vita alla “Stanza dei sapori e degli odori” dove, in maniera didattica, sono state effettuate con i visitatori degustazioni di olio, vino, miele. Tre i momenti top della Fiera della Castagna a Sommana: la grande Parata Medievale, che ha riproposto la storia delle più significative borgate dei colli Tifatini, attraverso la sfilata dei gruppi in costume, giunti dall’alto casertano e l’esibizione degli stessi ne I balli di Corte, gli sbandieratori, i musici, i falconieri, giunti da Ancona, con aquile, poiane, barbagianni, gufi, avvoltoi e, infine, la fantasmagorica esibizione del mangiafuoco e fachiro Zeno, reduce dai music hall di Parigi e New York e in partenza per una tourneè all’estero, che ha fatto rimanere tutti a bocca aperta con i suoi sorprendenti “numeri”. La Parata è stata coordinata per la regia da Simona Fracasso dell’Associazione Orme di Tora e Piccilli con la collaborazione di Enzo De Lucia responsabile del Servizio Volontariato Giovanile. Di grande effetto, poi, lo show delle fontane luminose danzanti sistemate in una spettacolare collocazione in piazza Chiesa a creare suggestione e magia con gli zampilli multicolori a suon di musica con effetti speciali grazie ai laser e a lingue di fuoco tra i salti d’acqua. Terzo ma non ultimo momento, nella giornata conclusiva, la esibizione del gruppo folk “I guagliune de ru tiglio”, composto da giovani delle borgate tifatine (Casola, Pozzovetere e Sommana) che, come i “bottari” di Macerata, utilizzano gli strumenti tipici del mondo rurale per eseguire canzoni della tradizione contadina o motivi napoletani rivisitati attraverso un sound originale. Significativo l’apporto al successo dell’iniziativa da parte dell’Ente Turismo, guidato dal commissario Lucia Ranucci, di Francesca Dattilo dell’Ufficio di Caserta del Dipartimento Salute e Risorse Naturali della Regione Campania di Caserta, peraltro presidente dell’Us Acli insieme con l’altro storico dirigente Aldo De Lellis, di Angelo Merola di Multicedi-Deco e della Pro Loco Caserta Antica animata da Pierluigi Cicia e Caterina Fierro. La Fiera della Castagna, organizzata dal Comitato Festeggiamenti di Sommana, guidato dal parroco Francesco Greco e dal presidente dell’Associazione Alois Michele De Simone, ha visto l’impegno di Ciro Mandato in qualità di segretario, Maria Grazia Damiano in qualità di tesoriere, e dei componenti Carlo Albano, Pierluigi Cicia, Andreana D’Agostino, Rodolfo D’Avico, Antonio Giuseppe De Paolo, Giuseppe De Paolo, Rosaria Farina, Andrea Ferraiuolo, Donato Ferraiuolo, Caterina Fierro, Giuseppina Florio, Giuseppina Freniti, Stella Fusco, Anna Guarino, Michele Natale, Rosa Natale, Raffaella Rossi, Mario Vozza. A contorno della Fiera di grande significato due eventi culturali: l’incontro delle socie del Garden Club Caserta, presieduto da Rosa Salemme, che, a Palazzo Alois, hanno ascoltato la relazione di Lia Giaquinto Gorga su “Il mondo della castagna”, arricchita dall’intervento dell’architetto Nicola Tartaglione sulla storia di Casa Hirta e Sommana con le sue dimore medioevali; e la presentazione nella Parrocchia dell’Assunta della pubblicazione sull’evento svoltosi a Ferragosto con i “madonnari” a disegnare le edicole votive del borgo, ad opera della presidente del Lions Club Caserta Host Maria Quintavalle e del presidente della Società di Storia Patria Alberto Zaza d’Aulisio, tra i promotori dell’iniziativa.