Minacciato di morte il sindaco di Casapesenna Marcello De Rosa. Lui e la sua famiglia hanno vissuto una serata da incubo in balia di una banda di quattro malviventi a volto coperto con calze da donna e armati fino ai denti. I banditi si sono introdotti nell’abitazione del primo cittadino e hanno sequestrato le due figlie piccole e la baby-sitter. Quando la moglie di De Rosa ha fatto rientro a casa ha assistito a una scena agghiacciante. La donna ha cercato di aiutare le figlie ma è stata malmenata dai banditi. Poco dopo anche il sindaco è tornato a casa. I delinquenti lo hanno accerchiato e gli hanno puntato la pistola alla testa. Poi una minaccia inquietante, in perfetto stile camorristico: “questo è quello che ti meriti”. Dopo aver rubato tutti gli oggetti di valore e l’auto del primo cittadino, la gang si è data alla fuga. Immediatamente sono scattate le indagini delle forze dell’ordine. Gli inquirenti non escludono nessuna pista, ma sulla matrice camorristica del raid ci sono pochi dubbi. Del resto De Rosa, fin dal suo insediamento, ha investito moltissimo sull’affermazione della legalità in un Comune come Casapesenna per decenni nelle mani del super boss Michele Zagaria. A lui e alla sua famiglia va la nostra solidarietà e vicinanza. De Rosa e i suoi parenti sappiano che non resterà solo.
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Camorra, il sindaco di Casapesenna minacciato di morte. Sequestrate le figlie e svaligiata la casa












