Contro l’unione stretta fra camorristi, imprenditori criminali e politici collusi, nella chiesa “San Paolo apostolo”, parrocchia di Parco Verde a Caivano, è stato stretto un nuovo patto. Una nuova alleanza siglata fra la categoria dei medici, rappresentata dall’oncologo dei Medici per l’Ambiente Isde Campania Antonio Marfella (che ha chiesto l’incontro), la Chiesa con padre Maurizio Patriciello, il consorzio nazionale obbligatorio dei rifiuti in polietilene Polieco, rappresentato dalla direttrice Claudia Salvestrini, le associazioni con Mauro Pagnano, il mondo dell’economia sostenibile con il ricercatore della facoltà di scienze economiche dell’Università di Barcellona Giacomo D’Alisa, la buona amministrazione con il sindaco di Frattaminore Vincenzo Caso. “Scopo del “Patto di Caivano” – afferma Marfella- è quello di mettere insieme risorse e competenze per fare un’operazione verità nei nostri territori”. “Promuovere una raccolta senza assimilazione dei rifiuti urbani a quelli speciali e aiutare le imprese serie” è il duplice obiettivo su cui puntare per Claudia Salvestrini, che intervenendo alla tavola rotonda, ha sottolineato: “Non bisogna tenere alta la guardia solo nei confronti della camorra che continua a reinventarsi, ma è necessario che si vigili anche sugli imprenditori criminali ai quali non si può e non si deve consentire di inquinare e di mettere a rischio la salute umana”. Oggi alle 17 il ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti riceverà la delegazione costituita da don Patriciello, Marfella, Salvestrini, D’Alisa e Lucio Righetti del Coordinamento Comitato Fuochi. Sarà presente anche il Comitato Don Diana con il Centro di educazione ambientale di Mondragone. Maurizio Patriciello e Marfella, da anni impegnati nella lotta contro i crimini ambientali, hanno voluto avvalersi, per l’incontro con il ministro, di persone competenti ed esperte di rifiuti, con l’obiettivo di trovare soluzioni concrete ed avere un incontro costruttivo.