Devo ringraziare il collega Gianpaolo Dello Vicario che ha proiettato nuova luce sulla vicenda della Ctp di piazza Sant’Anna e fornito un elemento di novità essenziale che aiuterà la città e i soggetti competenti a capire meglio tutta la vicenda. Le decisioni della giustizia amministrativa richiamate da Dello Vicario forniscono una lettura della vicenda diametralmente opposta a quello rappresentata per mesi dal sindaco e dal suo assessore all’Urbanistica. A fronte del legittimo operato dell’amministrazione dell’epoca riconosciuto da queste pronunce, i famosi 2 milioni e mezzo di euro che il Comune di Aversa avrebbe dovuto pagare come danno alla società che avrebbe dovuto realizzare i lavori del parcheggio interrato (poi sparito nel nulla) appaiono come una richiesta assolutamente velleitaria. Il rischio di cui ha sempre parlato il primo cittadino in base a quello che scrivono i giudici amministrativi non solo non era serio ma sembra piuttosto prossimo allo zero. Quale tribunale civile avrebbe condannato il Comune di Aversa al pagamento di un danno che sarebbe stato frutto di un procedura amministrativa già giudicata ineccepibile dai tribunali amministrativi? Alla struttura del Comune le ordinanze (Tar n. 2729/2006 – Consiglio di Stato n. 81372007) non potevano non esser note. Il sindaco e l’assessore, quindi, ci devono dire se le conoscevano e perché non sono state tenute in debito conto. L’assessore Migliaccio aveva testualmente dichiarato, ad inizio febbraio dello scorso anno, che l’opposizione “mostrava una naturale vocazione alla menzogna e che sull’intera vicenda aveva controllato personalmente la regolarità di tutte le procedure”. Ebbene, oggi, in virtù di quelle dichiarazioni, chiedo ufficialmente le dimissioni dell’assessore Migliaccio. Sulla questione della palazzina in corso di realizzazione l’opposizione non ha ricevuto delucidazioni esaustive dal dirigente. In Commissione Trasparenza l’ingegnere Diana ha fornito una serie di spiegazioni tecniche che non soddisfano e che quindi meritano un approfondimento. Anche su questo punto l’assessore garantì a mezzo stampa che era tutto in ordine. Posso solo dire che, dopo l’esposto sulle procedure amministrative alla Procura e alla Corte dei Conti, stiamo valutando di inoltrare uno specifico esposto.
Gino Della Valle
Consigliere comunale Aversa