Realizzazione della Banca del farmaco che sarà allestita in alcuni locali, da adattare all’uso, dell’ospedale Annunziata di Napoli e acquisto di un’innovativa strumentazione che consente il trattamento delle sindromi spastiche come le paralisi cerebrali infantili, i politraumi, le neuromiopatie. Sono tra gli obiettivi da centrare con il ricavato della tradizionale asta di beneficenza promossa dalla Curia partenopea in collaborazione con la Rai. L’asta si terrà il 15 dicembre alle 19 nell’Auditorium Rai. L’appuntamento è stato presentato oggi dall’arcivescovo di Napoli, Crescenzio Sepe, dal direttore del centro Rai, Francesco Pinto, e dal direttore generale dell’azienda pediatrica Pausillipon-Santobono Anna Maria Minicucci. I progetti da finanziare sono stati selezionati dal cardinale con l’aiuto dei vertici degli organi di stampa cittadini. La Banca del farmaco – come spiegato dal cardinale Sepe – nasce dalla ”constatazione di una situazione economica che si fa sempre più critica. Nella nostra società aumentano le povertà non solo quelle vecchie, ma se ne aggiungono di nuove come quelle delle famiglie monoreddito che non riescono ad arrivare alla fine del mese. Tentiamo – ha concluso Sepe – di rispondere a una delle esigenze principali della nostra gente, dei nostri poveri”. Tante – come sottolineato – le persone che si recano nelle parrocchie per cercare aiuto per l’acquisto di farmaci. La gestione della Banca del farmaco sarà affidata a un gruppo di farmacisti volontari che ”con le dovute precauzioni” svolgeranno il compito affidatogli. La serata sarà presentata da Veronica Mazza, battitore dell’asta sarà Gino Rivieccio. Nel corso della serata anche lo spettacolo affidato a Maria Nazionale e al Giardino dei semplici. Attenzione anche alle necessità dei bambini malati e ricoverati in ospedale. ”Siamo grati – ha affermato Minicucci – al cardinale Sepe che con la sua generosità contagiosa ci ha consentito, in questi anni di carenza di risorse, di far crescere il nostro ospedale migliorando la qualità delle cure e l’umanizzazione della struttura”. Diversi, infatti, i progetti realizzati negli anni passati grazie all’asta che hanno riguardato l’azienda Pausillipon-Santobono. Accanto all’asta dei doni, i fondi saranno raccolti con l’incasso del biglietto d’ingresso (10 euro) e con parte del ricavato degli spettacoli di Made in Sud.