“Bene fa Raffaele Fitto a rilanciare l’idea di selezionare dal basso, con metodo democratico, i candidati per le prossime elezioni regionali e ancor di più nel ribadire l’ondivago atteggiamento che Forza Italia porta avanti nei confronti del governo Renzi passando, alternativamente, dai propositi di ferma opposizione alla richiesta di attuazione del patto del Nazareno (i cui contenuti sono ancora tutti da scoprire)”. Così, in una nota, il senatore Vincenzo D’Anna, vicepresidente del gruppo Gal, ma eletto in Campania nelle file del Pdl-Fi. “In questa veste – prosegue D’Anna – Fitto dice di assumere l’antipatico ruolo di Cassandra prevedendo, nell’immediato futuro, un ulteriore cedimento di consensi sia a Renzi, che alla Lega di Salvini. Il vero problema in Fi, tuttavia, non è tanto nella giustezza del vaticinio di Cassandra quanto nel fatto che la mitologia assegni alla stessa, insieme con la preveggenza, anche la maledizione del non essere creduta”. “Perché questo non avvenga – conclude D’Anna – non basterà, nei prossimi mesi, ribadire la giusta invocazione a rilanciare idee e programmi in Forza Italia, ma occorrerà assumere atteggiamenti conseguenziali senza attendere ulteriormente che chi si ostina a non voler sentire oggi lo possa poi fare domani”.