E’ tornata al policlinico Gemelli di Roma a quasi sei mesi dalla morte del figlio. La madre di Ciro Esposito, il tifoso del Napoli deceduto in seguito agli scontri avvenuti nel prepartita della finale di Coppa Italia all’Olimpico, si è andata stamattina con il marito per consegnare doni e attrezzature alla rianimazione pediatrica. Antonella Leardi ha deciso che proprio l’ospedale romano dove ha visto Ciro per l’ultima volta dovesse essere la prima tappa di una serie di iniziative benefiche organizzate dall’associazione nata in memoria del tifoso azzurro. “E’ stato molto commovente ritornare – racconta la mamma di Ciro – al Gemelli ho trascorso gli ultimi giorni con Ciro. Ho condiviso gioie e dolori. Per questo ho pensato che fosse giusto iniziare dalla rianimazione pediatrica. Mio figlio amava i bimbi perchè sono i più deboli. Anche quella maledetta sera si è avvicinato per aiutare, perchè aveva sentito urlare”. I genitori di Ciro hanno donato dei carillon per i lettini dei piccoli degenti e attrezzature per il reparto. I doni sono stati acquistati grazie a una raccolta fondi lanciata dall’associazione ‘Ciro Vive’. “E’ importante – conclude la mamma del tifoso ‘azzurro’ – riuscire a trarre gioia e amore anche da un dolore così grande”.