“C’e’ una situazione di inopportunita’ che e’ saltata agli occhi di tutti: un poliziotto indagato per vicende che riguardano la criminalita’ organizzata che partecipa all’arresto di un boss… Ma su questo punto ha garantito il capo della polizia”.
E “evidentemente, il capo della polizia ha ritenuto che le informazioni che aveva il dottor Pisani erano importanti e che le ragioni di inopportunita’ erano minori rispetto al risultato da ottenere”. E’ Raffaele Cantone, ospite di Antonello Piroso a ‘Ma anche no’, a tornare cosi’ sulla polemica tra il capo della Procura Antimafia di Napoli, Cafiero De Raho, e il capo della polizia, Manganelli, sulla partecipazione di Vittorio Pisani alla cattura del boss Zagaria. “La scelta di far partecipare il dottor Pisani all’arresto di Zagaria – sottolinea il magistrato – e’ stata del capo della polizia che ha dichiarato di essersene assunto la responsabilita’. A me non risulta che ci sia stata una trattativa – aggiunge riferendosi al luogo in cui e’ stato condotto il boss – Zagaria e’ stato portato alla questura di Caserta perche’ si trattava evidentemente di lanciare un segnale molto forte nel territorio mentre che la conferenza stampa si tenesse a Napoli credo fosse normale, dato che la Procura distrettuale antimafia della citta’ stava lavorando alla sua cattura da 15 anni”.