I primi dati di un censimento delle patologie tumorali avviato a Terzigno (Napoli), luogo-simbolo dell’emergenza rifiuti, hanno rivelato che l’area piu’ colpita e’ quella attorno a cava Ranieri, discarica “provvisoria” nel Parco nazionale del Vesuvio in funzione nell’anno 2000.

In particolare, il 41 per cento dei casi censiti si riferisce alle strade che fanno quadrato attorno alla cava: in questa zona c’e’ un caso di tumore in ogni famiglia residente. Lo studio e’ pubblicato oggi in edicola dal quotidiano ecologista “Terra”. Il censimento e’ stato portato avanti – scrive il quotidiano – grazie all’impulso dei medici per l’ambiente attraverso precise indicazioni fornite ai movimenti locali che hanno iniziato in maniera spontanea a raccogliere i dati. Contemporaneamente, tre mesi fa, una trentina di medici di famiglia della zona, coordinati dal direttore sanitario del distretto, si sono riuniti per organizzare un questionario sulle patologie, comprese quelle neoplastiche e di tipo respiratorio. I quesiti verranno posti esclusivamente ai propri assistiti: calcolando che ogni medico ha circa mille assistiti, nel bacino di riferimento si raggiungeranno circa 30mila persone. I primi risultati – al momento sono stati censiti 100 casi – mettono sotto accusa il forte inquinamento ambientale della zona.

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