“Non bruciamo il futuro”. Questo il titolo del libro presentato nel pomeriggio di sabato 31 gennaio presso la sala conferenze del Castello Baronale di Acerra dove l’autore dell’opera, Rossano Ercolini, presidente della rete “Zero Waste Europe”, è intervenuto davanti a una folta platea di cittadini per illustrare le battaglie e le prospettive future della rete nazionale Rifiuti Zero. Ercolini ha aperto il suo intervento raccontando con palpabile emozione di come proprio Acerra, città dove nel 2004, sulla scia delle prime grandi mobilitazioni contro l’inceneritore, nasceva la rete nazionale Rifiuti Zero, e che occupa un posto di rilievo nel proprio libro, sia la città da cui oggi è necessario ripartire per scrivere una pagina nuova nel panorama della gestione del ciclo dei rifiuti campano. Quella gestione che invece di puntare a soluzioni sostenibili per l’ambiente e rispettose del bene comune, è stata letteralmente risucchiata dagli interessi economici alla base dei noti intrecci tra politica, criminalità organizzata, professionisti imprenditori senza scrupoli che hanno devastato il territorio campano. Ferma la condanna di quella che Ercolini definisce idiozia nella gestione dei rifiuti campana, il cui risultato oggi sono l’inceneritore e i milioni di tonnellate di balle sparse in giro per la Campania. Quell’idiozia che oggi bisognerebbe far comprendere nelle scuole, come ribadito dall’autore, accompagnando le scolaresche, non a vedere l’inceneritore, come si usa fare ultimamente, ma a vedere quelle balle che invadono gran parte dei terreni coltivati che un tempo erano il fiore all’occhiello della Campania e che oggi mostrano tristemente la totale assenza di rispetto per la propria terra che la classe dirigente locale ha avuto negli ultimi vent’anni. Ripartire da Acerra quindi, nelle conclusioni di Ercolini, è fondamentale poiché il fatto che la città oggi (secondo quanto riportato dal primo cittadino acerrano, Raffaele Lettieri – ndr) ha raggiunto una percentuale di raccolta differenziata pari al 70%, è la dimostrazione della capacità che la cittadinanza ha di sapersi organizzare di fronte alle esigenze, e di mandare in questo modo un forte messaggio a quella politica che continua a insegue l’incenerimento come soluzione ottimale nella gestione dei rifiuti. «Rimettere il buon senso al centro delle strategie di gestione dei rifiuti – ha concluso Ercolini – è fondamentale per non lasciare spazio a tecnici meri portatori di interessi di altro genere». Nel corso dell’incontro il Sindaco di Acerra, Raffaele Lettieri, è intervenuto in risposta ad alcune polemiche sorte nelle scorse settimane a proposito di gran parte dei comuni campani commissariati perché inadempienti nei confronti dei cosiddetti ATO (Ambiti territoriali ottimali). Lettieri ha ribadito che a seguito di apposito ricorso al Tar ha ottenuto la sospensione del decreto di commissariamento emanato dal Presidente della Giunta Regionale, Stefano Caldoro, in quanto tale decreto è applicabile solo ai comuni sottoscrittori di uno schema di convenzione con l’ATO, diverso da quello obbligatorio, predisposto dalla Regione, e non anche nei confronti di comuni, tra cui Acerra, che invece è in regola con la sottoscrizione. Tra i relatori dell’incontro anche il Vescovo di Acerra, Mons. Antonio Di Donna e il prof. Aniello Montano, Ordinario di Filosofia all’Università di Salerno il quale, in un accorato intervento sul tema della partecipazione e dell’impegno per la propria comunità, ha sottolineato come, a fronte dei quasi 700 candidati presenti alle ultime elezioni comunali, in sala ne erano presenti solo in due, oltre al sindaco.
Vincenzo Viglione