Una settantina di siti di propaganda jihadista sono stati oscurati in poco più di un mese e mezzo dalla Polizia Postale. Su un altro centinaio di siti, forum e blog, si apprende da fonti qualificate, sono invece in corso accertamenti per risalire agli autori e capire se vi sono collegamenti con ambienti estremisti.

Dagli attentati a Charlie Hebdo, il 7 gennaio scorso, l’attività di monitoraggio sul web da parte degli uomini della Polizia postale si è ulteriormente intensificata, fino ad arrivare al monitoraggio di circa 400 siti al giorno. Complessivamente, sono stati oscurati 67 siti: si tratta di pagine web contenenti riferimenti al jihad, istruzioni per confezionare ordigni artigianali, discorsi di leader jihadisti e appelli a combattere contro gli ‘infedeli’, ma anche forum e blog dove si fa propaganda e proselitismo. Con l’entrata in vigore del nuovo decreto antiterrorismo, inoltre, la polizia postale sta lavorando alla predisposizione della black list in cui dovranno finire tutti quei siti ritenuti vicini alle posizioni degli estremisti o con contenuti radicali.

 

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