Dopo oltre sei ore il consiglio comunale di Casale Monferrato questa notte ha deciso di accettare il risarcimento di 18 milioni e 300mila euro offerti dal magnate svizzero Stephan Schmidheiny, uno dei due imputati nel maxi processo Eternit sulle morti da amianto che si sta svolgendo a Torino.

Come contropartita il Comune ritirera’ la sua costituzione di parte civile rinunciando anche ad ogni azione legale futura. A quanto riferiscono alcuni presenti, il consiglio e’ stato interrotto piu’ volte e ci sono state proteste da parte di cittadini e associazioni delle vittime in aula e fuori dal municipio. Il via libera alla transazione e’ stato approvato con diciannove voti favorevoli e 11 i contrari, nessun astenuto.

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