Le Acli della provincia di Napoli si preparano al XXVI Congresso di sabato, 14 marzo, presso l’hotel Ramada di Napoli e lo fanno stilando un bilancio positivo sulle attività svolte in questi due anni di commissariamento sotto la guida di Antonio Russo. A poche ore dalla fine del suo mandato come Commissario Provinciale Acli Napoli, Antonio Russo ha sottolineato come gli ultimi 24 mesi siano stati caratterizzati da un rilancio associativo sul territorio. “Consegniamo al Congresso un’Associazione più forte, più robusta, più capace di interloquire con la “politica” e con le realtà vitali del Terzo Settore, oltre alla consapevolezza di un nuovo protagonismo dei Servizi e delle attività sociali e culturali. La testimonianza migliore di un’Associazione che ogni giorno si misura con le sfide di un territorio difficile, è data da una serie di iniziative di cui le nostre strutture di base si sono fatte promotrici fino a mercoledì sera a Vico Equense dove, in collaborazione con la Diocesi, le Acli hanno promosso un convegno sui temi del Progetto Policoro, del lavoro , del Mezzogiorno e del rilancio del territorio al quale hanno preso parte, alla presenza di S.E. Mons Francesco Alfano, circa 100 giovani. “Quando a parlare sono le opere, i progetti le idee, lo spazio per le polemiche sterili e irresponsabili lasciano il tempo che trovano. Quando si confrontano i contenuti, come in molte occasioni di iniziative promosse nel corso di questi anni vince un’idea nuova di fare associazionismo e si autoemarginano i fautori di un passato che stenta a riconoscere le vere ragioni di una grande organizzazione sociale e del lavoro. L’impegno formativo e l’attenzione alla nascita di un nuovo gruppo dirigente dicono di un periodo di commissariamento che ha voluto riproporre le Acli come un luogo aperto e accessibile a coloro che riconoscono nella nostra Associazione uno spazio di libertà e di condivisione del bene comune che si declina nella ricerca di nuove soluzioni ai grandi problemi che i cittadini di questa terra vivono quotidianamente sulla loro pelle”. Non a caso uno degli argomenti principali che verrà affrontato durante il Congresso di sabato sarà il Lavoro, tema centrale per la provincia di Napoli e per il Mezzogiorno d’Italia. “Vorremo aprire un confronto con le Istituzioni sulle nuove povertà, dal momento che il disagio sociale sta assumendo risvolti pericolosi. Credo che l’impegno che la classe dirigente dovrà assumere a partire dall’elezione del nuovo Presidente sarà quello di far crescere ancora di più quest’Associazione. Occorre che tutti gli aclisti, chiamati a raccolta attorno ai temi congressuali, immaginino un percorso comune da realizzare in provincia di Napoli. Siamo convinti che il ruolo delle Acli, in quanto associazioni di laici cristiani possa diventare un elemento di traino per lo sviluppo social, politico e culturale delle comunità locali. Il Commissario infine respinge gli attacchi mossi da alcuni alla gestione delle Acli Provinciali. “A chi, a poche ore dal Congresso, preferisce al dibattito politico e al confronto democratico, la deriva della calunnia e dell’offesa in primis dell’Associazione cui dice di appartenere, risponderemo nelle sedi deputate e con le argomentazioni del caso. Smentiamo categoricamente le accuse di una sparuta minoranza e al contrario preferiamo ricordare il parere della maggioranza dell’Associazione che riconosce alla gestione di questi due anni, un comportamento assolutamente trasparente. Nonostante chi , nell’anno del loro settantesimo, ferisce al cuore le Acli preferendo ai luoghi della democrazia associativa, la piazza mediatica, viviamo l’attesa di un congresso rifondativo e di rilancio.

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