“Cominciano la settimana prossima le indagini aggiuntive sulla discarica di Lo Uttaro e le aree circostanti per verificarne un eventuale inquinamento”. Lo comunica l’assessore regionale all’Ambiente, Giovanni Romano, che spiega: “Le analisi saranno volte a verificare se vi sia contaminazione della falda acquifera, se vi sia presenza anomala di trizio, ossia contaminazione derivante da percolato, se si registri la presenza di fonti radioattive e se vi sia amianto”. “Dalla caratterizzazione della discarica, che è stata eseguita dalla Sogesid ed è stata completata al 100 per cento e validata dall’Arpac, non sono stati rinvenuti – ricorda Romano – elementi di contaminazione tranne che, per quanto riguarda i terreni, in un unico punto vicino alla ex area del cosiddetto ‘panettone’, in cui è stato registrato il superamento dei valori dell’arsenico (su questo punto saranno effettuati approfondimenti nelle indagini integrative), e, per quanto riguarda la falda, è stata registrata la presenza di alifatici clorurati non cancerogeni dovuti probabilmente all’utilizzo in agricoltura di pesticidi. Le ulteriori analisi che la Giunta regionale della Campania ha approvato, nell’ambito di un progetto integrativo di caratterizzazione dell’area, sono finalizzate ad approfondire questi aspetti e a garantire la massima sicurezza possibile ai cittadini della zona, anche estendendo il perimetro di indagine. In particolare, le analisi relative alla radioattività saranno condotte insieme ai ricercatori dell’Università Federico II di Napoli. Nonostante la complessità dell’intervento causata da anni di ritardi e le difficoltà burocratiche, andiamo avanti secondo quanto programmato. La prova evidente della concretezza e dell’attenzione che la Giunta Caldoro ha sempre accordato alla bonifica dei territori, al risanamento ambientale e alla sicurezza dei cittadini della nostra regione”.

 

 

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