Si definisce ‘renziano’ perché il premier “è un grande modernizzatore” e soprattutto punta ad andare avanti: in Campania è il candidato del Pd “da quando ha vinto le primarie”. Così al Corriere della Sera Vincenzo De Luca, ex sindaco di Salerno e vincitore delle primarie per le Regionali, sottolinea: “Ho incontrato Luca Lotti e Lorenzo Guerini. Nessun problema”. “Se scatterà la sospensione – dice riferendosi alla legge Severino – farò ricorso al Tar e sarò reintegrato”. In ogni caso, aggiunge, “non cambia nulla. Chi vince governa. Il voto deve spingere il legislatore a rivedere le leggi fatte con i piedi”. Chi governerebbe durante la sua sospensione? “Avrò il tempo di nominare un vice e gli assessori”, dice De Luca. “Piuttosto – prosegue – perché non prendere atto che la mia è una battaglia di civiltà. La Severino va cambiata, punisce i sindaci e i governatori e non i ministri e i parlamentari, viola il principio dell’uguaglianza di fronte alla legge, ingessa il Paese. Io la Severino la rispetto, mica la Legge mi impedisce di candidarmi e di essere eletto!”. De Luca sottolinea poi che la sua storia è diversa dalle altre, ad esempio da quella del ministro delle Infrastrutture che si è appena dimesso: “Conta la valutazione politica. Io so solo che Lupi non poteva rimanere lì dov’era un minuto di più”.

 

 

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