Ci sono anche un trapano e un asciugacapelli tra gli oggetti che il vicedirigente del commissariato Greco-Turro di Milano, Nunzio Musarra, avrebbe preso e portato via dall’ufficio reperti. Il poliziotto e’ finito in carcere con le accuse di peculato e falso, su ordinanza del gip di Milano Enrico Manzi e in seguito all’ inchiesta coordinata dal pm Grazia Pradella e condotta dagli stessi colleghi del commissariato.
Stando all’ordinanza di custodia cautelare, al poliziotto viene contestato il pericolo di reiterazione del reato, poiche’, anche dopo una prima perquisizione a suo carico, avrebbe continuato a far sparire i reperti sequestrati in altre indagini. L’imputazione di falso si riferisce, invece, al fatto che il poliziotto riusciva a far figurare che i beni, tra cui molti gioielli, potevano essere portati via dall’ufficio in seguito a ordini della magistratura, predisponendo anche falsi verbali di distruzione degli stessi oggetti. Da quanto si e’ saputo, gli inquirenti stanno indagando anche su possibili complici. L’uomo poi era stato gia’ indagato nel ’96 per una vicenda analoga, poi archiviata. I reati contestati arrivano fino al 24 novembre scorso. Il poliziotto sara’ interrogato dal gip venerdi’ a San Vittore.