Un traffico di anabolizzanti destinato a frequentatori di palestre delle province di Savona e Imperia è stato scoperto dai carabinieri del Nas di Genova, nel corso di indagini coordinate dalla procura di Savona.

I farmaci, prodotti soprattutto nell’est europeo e privi di autorizzazione e controllo di qualità, venivano acquistati illegalmente su internet per poi essere ceduti a giovani body-builders alcuni dei quali partecipanti a competizioni nazionali e internazionali. Le indagini, iniziate nell’autunno scorso dopo un sequestro di un consistente quantitativo di medicinali anabolizzanti ad Alassio in provincia di Savona, hanno permesso di acquisire gravi indizi di colpevolezza che hanno consentito al gip di Savona di emettere due misure cautelari in carcere nei confronti di una coppia di ristoratori, un uomo di 36 e una donna di 25 anni. Il Nas di Genova ha inoltre eseguito 22 perquisizioni personali e domiciliari in alcune palestre dell’imperiese e in casa degli atleti indagati che hanno portato al sequestro di circa un migliaio di confezioni di medicinali ad azione anabolizzante. Gli arrestati sono stati trasferiti nel carcere di Imperia e Genova Pontedecimo.

 

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