Un pregiudicato, Pietro Castellacci, 50 anni, ritenuto contiguo al clan Moccia di Afragola, è stato arrestato ieri sera dalla Polizia a Casavatore (Napoli) al termine di una funzione religiosa della Chiesa evangelica, alla quale aveva partecipato.
Castellacci, che si era reso irreperibile nel settembre del 2014 per sfuggire ad un’ ordinanza di custodia cautelare della Procura di Napoli, si era fatto crescere la barba e portava gli occhiali per rendersi irriconoscibile. I Falchi della Polizia lo hanno atteso in Viale delle Industrie, nei pressi della chiesa evangelica e, dopo aver filtrato tutti i presenti, alcune centinaia, lo hanno individuato e bloccato. Castellacci era legato ad un gruppo criminale contiguo al clan Moccia ed attivo nel rione Salicelle di Afragola. Soprannominato ” 0′ Zio”, il pregiudicato secondo gli investigatori aveva un ruolo importante nell’ organizzazione e e si dedicava alle estorsioni ed alla riscossione delle tangenti dopo aver intimidito i commercianti. Inoltre, avrebbe gestito la cassa comune del clan destinata al mantenimento delle famiglie degli affiliati. Nel luglio 2014 la Squadra Mobile di Napoli aveva eseguito un decreto di fermo della Procura nei confronti di 18 persone ritenute collegate al gruppo criminale, tra le quali Mariano Barbato, ritenuto il capo dell’ organizzazione, i fratelli Aniello e Carlo, e la madre, Patrizia Bizzarro. Nell’ ambito delle indagini sul gruppo criminale era emersa la psozione di Castellacci, ed il 9 settembre 2014 era stata emessa l’ ordinanza di custodia di cautelare alla quale il pregiudicato, era riuscito a sottrarsi fino a ieri. Castellacci è stato trasferito nel carcere di Secondigliano.